Vaticano
La Chesa è ancora nel mirino. Dopo tre anni dal Vatileaks atto primo, va in scena il Vatileaks atto secondo. Ancora una volta la Santa Sede è al centro di uno scandalo grande come la cupola di San Pietro, forse più grande. I corvi sono tornati a gracchiare, facendo emergere (per la seconda volta nel giro di pochi anni), tutte le nefandezze della chiesa romana. Conti segreti, spese pazze e privilegi assurdi, sono solo alcune delle cose che questi individui hanno reso pubbliche. I due ‘uccellacci’ in questione si chiamano: Francesca
Immacolata Chaouqui (la pierre senza scrupoli), e Monsignor Vallejo Balda (ovvero il segretario della Prefettura degli Affari Economici e Commissione di studio sulle attività economiche della Santa Sede). I due bellimbusti sono stati subito arrestati dalla gendarmeria vaticana, ma la mannaia è stata appena presa in mano, e a cadere saranno altre teste. Insomma, dopo Papa Benedetto XVI, anche Papa Francesco è stato messo a dura prova dai suoi collaboratori. Diciamo, pure, in una posizione molto scomoda, sia per quanto riguarda la sua figura, ma anche e soprattutto della chiesa che, ostinatamente, avrebbe voluto continuare a cambiare. Perchè uso il condizionale? Perchè, sarà dura per il nostro Papa, così amato dai fedeli (non accadeva dai tempi di Wojtyla), perdurare in questa sua battaglia. Sono e saranno sempre troppi i ‘porporati’ che continueranno a vivere nel lusso, grazie alle donazioni dell’ 8 x mille alla Chiesa Cattolica.
Perchè usare il proprio denaro per ristrutturare casa, quando si hanno a disposizione questi fondi? Perchè (sto parlando sempre dei Cardinali), dovrebbero vivere in un appartamento di 50 metri quadri (come sta facendo Papa Fancesco), senza comodità di nessun tipo? E’ fesso il nostro Papa o sono furbi questi uomini di chiesa? Diciamo che la sanno molto lunga e, purtroppo, anche da questo scandalo, sono sicuro, che ne usciranno puliti. Essendo, il Vaticano uno stato come l’ Italia, e i Cardinali uguali (per smania di potere), ai nostri politici, dubito fortemente che le cose potranno mutare in positivo. Tutti questi Monsignori vorranno tenersi i propri privilegi e per nessun motivo rinunceranno ad essi. Stessa faccia, stessa razza insomma.
Come succede in queste situazioni, c’è sempre qualche giornalista e scrittore che prova a fare chiarezza, fornendo un particolare punto di vista. Infatti, la gente potrà farsi un’ idea di tutta questa vicenda anche grazie all’ uscita di due libri: Avarizia di Emiliano Fittipaldi e Via Crucis di Gianluigi Nuzzi. Entrambi queste opere, ci raccontano in maniera chiara e senza tanti giri di parole, l’ immenso schifo che scorreva attorno al
Papa. E’ impossibile girarsi dall’ altra parte e pensare che la Chiesa sia un paradiso, in cui corruzione e spreco, siano solo parole senza senso. Qui stiamo parlando di un autentico ‘sputtanamento’ (scusate il termine), della nostra Chiesa e non è stato nemmeno il primo. Cosa può succedere di peggio? Non bastavano gli scandali legati ai preti pedofili? Ora, capisco, anche, la fuga di notizie riguardo il fantomatico tumore al cervello che avrebbe colpito Bergoglio. Un modo per metterlo fuori gioco, senza essere accusati di omicidio. Molte cose cominciano ad avere un senso. Infatti, non mi sembra più tanto spontaneo neanche il ritiro dalle scene di Papa Ratzinger. Ipotesi di complotto, ipotesi di omicidio, per adesso rimangono tali. Di tutta questa storia rimane l’ amarezza e ua profonda tristezza interiore. Mi sto riferendo, soprattutto, ai milioni di cattolici, sparsi nel mondo, che vedono i loro rappresentanti comportarsi come dei peccatori incalliti. Quindi, vorrei chiudere con una frase emblematica, tratta da un vecchio film: ‘Dio perdona, io no.’

A cura di Nicola Luccarelli – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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