Russa

Chi di voi noi si è mai sentito in colpa sotto le lenzuola? No, ma cosa avete capito? Io intendevo per il fatto di russare.

La tendenza a fare dei rumori con la bocca, durante il riposo notturno, accomuna molte persone. Secondo degli studi, in Italia, almeno 19 milioni di uomini soffrono di questo problema. E questi russatori professionisti potrebbero andare incontro (soprattutto in età avanzata), a patologie molto gravi, da non sottovalutare affatto. A cominciare dall’ Alzheimer, rischio di infarto, ictus e morte improvvisa nel sonno. Chi russa va in apnea per qualche secondo, e il sangue si ossigena meno, aumentando il rischio di incorrere in queste gravi problematiche. Quindi cercare di evitare di russare, non è solo eliminare un fastidioso rumore che disturba il nostro vicino, ma ancora più importante è spazzarlo via per preservare la nostra vita.

Noi italiani non siamo propensi a cancellare quello che ci piace dalla nostra dieta e tantomeno fare sport per mantenerci in forma, ma se vogliamo vivere più a lungo e bene e soprattutto smettere definitivamente di russare, dobbiamo seguire delle semplici regole: dormire a pancia in sù, non mangiare troppo la sera, bere meno, seguire una dieta sana e dormire almeno sette ore al giorno, evitare i sonniferi e aprire le finestre della camera, prima di andare a letto, per far cambiare aria alla stanza. Ah, dimenticavo la più importante di tutte: farsi una doccia calda per liberare le vie nasali e soprattutto farsi una bella cantata, mentre l’acqua ci accarezza la pelle. Insomma, per fare tutte queste cose, dovremmo prendere qualche settimana di ferie dal lavoro. Comunque, a parte gli scherzi, queste sono tutte cose semplici, che fatte nel modo giusto, ci aiutano a vivere meglio.

Consigli utili, che possono migliorare la qualità della nostra vita, resa sempre più frenetica dal lavoro, dalla famiglia e dalle tante responsabilità che ci pesano, ogni giorno, sulle spalle. Non so in quanti potranno seguire, giornalmente, questa tabella di marcia ma, ricordo fino allo sfinimento, che in gioco c’è la nostra esistenza e prendere sottogamba un problema come questo, potrebbe essere un errore fatale. Queste sono le malattie dell’ età moderna, un tempo tutto questo stress che ci portiamo dietro oggi (dovuto anche all’abbondanza), non c’era, perché non c’era nulla per cui stressarsi. La gente viveva all’ aria aperta, mangiava bene, andava a letto presto la sera e si alzava prestola mattina. Tutti erano felici, rilassati, ed è per questo che gli adulti di allora sono diventati degli ultracentenari, mentre noi, con tutti i nostri vizi, saremo fortunati se riusciremo a vivere fino a 80 anni. Adesso è tutto cambiato, e fa strano dover sentirsi dire dagli altri di cambiare registro. Dovremmo essere noi a fare i conti con la nostra coscenza? Ma noi, ormai, non abbiamo più tempo per stare bene, perchè siamo sempre in ritardo e viviamo in un mondo che corre veloce, forse un po’ troppo.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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