In Italia (il mio paese), so chi comanda o almeno mi sono fatto un’ idea, ma in Europa? Chi tiene le redini? Chi fa il bello e il cattivo tempo? Il nostro continente è il più antico di tutti, con una storia che va oltre ai migliaia di anni.

Ma, nonostante questo, io non ho mai sentito in me, un grande spirito europeo. Non ho mai sentito crescere nel mio animo, un’ appartenenza all’ Unione Europea. Eppure, tutte le nazioni che ne fanno parte, devono rispettare certe regole, certi dettami, ma stabiliti da chi? E’ questo che non ho mai capito. Può un’ insieme di poche persone dire a tutti gli stati membri come comportarsi a livello economico, burocratico e politico? E soprattutto perchè questi stati dovrebbero sempre sottostare a queste regole? Non c’è un vero leader europeo che comanda tutti, come in America. Non abbiamo un presidente che ha gli stessi poteri di quello americano. Secondo la mia modesta opinione, l’ Europa esiste solo sulla cartina geografica, non su quella politica.

Tutto quello che è accaduto in questi anni, ha generato più odio che amore verso questo continente. Quelli che decidono la strada da percorrere, i capi supremi sono ben altri. Non siamo noi italiani, sempre pronti a farci da parte quando il gioco si fa duro. Non sono i francesi, patriottici fino all’ inverosimile e poco intenzionati a lasciare quello che hanno creato. Non sono gli spagnoli, legati alle loro tradizioni e al loro modo di vivere alla giornata e nemmeno i greci, inguaiati, come sono, dai loro problemi interni. Neanche i tanti paesi dell’ est che hanno già vinto le loro guerre per la libertà, e quindi rimangono solo la Germania e la grande madre Russia. Due nazioni, da sempre, al comando.

Due stati geneticamente predisposti a razziare tutto quello che può essere razziato. Entrambe queste nazioni, non hanno mai chiesto il permesso a nessuno. Se volevano qualcosa se lo prendevano, punto e basta. La storia ci ha insegnato che tedeschi e russi hanno sempre combattuto per la supremazia. In Europa, quindi, sono loro a dettare legge e su questo non ho dubbi. Le due guerre mondiali non hanno ridisegnato i confini europei, ma hanno dato ancora più potere a questi due paesi. Per rendersi conto della loro forza, basta osservare i gesti e i comportamenti dei loro capi di stato: Angela Merkel e Wladimir Putin. Duri, inflessibili, determinati e ostinati come nessun altro. Caratteristiche che non hanno mai avuto i politici di casa nostra, sempre pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.

Se vogliamo continuare a vivere in pace, dobbiamo tenerci buoni tedeschi e russi, e non l’ Europa. Noi italiani non saremo mai un popolo di vincitori, perchè nel nostro DNA è più forte lo spirito di sopravvivenza che quello dei conquistatori. Ribadisco, ancora una volta, che la nostra Unione Europea viene comandata da due stati che essa stessa pensa di comandare. L’ Europa sembra assomigliare molto all’ uomo che in casa pensa di portare i pantaloni, mentre è la donna (in questo caso Germania e Russia), a portarli al suo posto. L’ Italia, in tutto questo, continuerà a fare la parte dell’ ultima ruota del carro, maltrattata e presa in giro come sempre. Quello che più mi rattrista e che il mio paese, in cui sono nato e cresciuto, continuerà a fare la parte della preda, mentre Russia e Germania saranno sempre gli infallibili cacciatori. Quindi, visto che non possiamo alzare la testa e dire la nostra senza farcela addosso, dovremo cercare di andare d’ accordo con tutti. Ma è veramente questa la giusta strada da percorrere?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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