Dopo le botte ed i rigori di Argentina-Olanda, con Messi a prendere per mano l’Albiceleste, con obiettivo una semifinale di “duri” contro la Croazia, toccava al Portogallo sfidare quella che è la più bella sorpresa di Qatar 2022: il Marocco.
Con CR7 ancora in panchina, i lusitani partivano con i favori del pronostico dalla loro parte, e non solo per il set rifilato alla Svizzera. I marocchini invece, dopo la Spagna, non pensavano certo di fermarsi; sfavoriti sì, ma i pronostici sono fatti per essere smentiti ed era ancora quello l’obiettivo dei rossoverdi.
La partita ha ricalcato quella degli ottavi, i portoghesi a spingere, però senza creare clamorose occasioni ed il Marocco a cercare di fare male con veloci contropiedi. Come contro la Spagna, meglio che contro i rossi, perché questa volta il Marocco in gol c’è andato e dopo è vero che ha sofferto, ma è altrettanto vero che l’occasione enorme per il gol è stato marocchino ben più che portoghese.
Neppure i cambi, l’entrata di CR7 e del decantato Leao, sono serviti ai portoghesi per pareggiare; così come non è bastata l’ingenuità di Cheddira e gli ultimi minuti in dieci, perché veder cambiare il risultato finale.
Che sia la fine di un’era, quella di Ronaldo, è abbastanza palese, sia per le sostituzioni e poi le panchine mal digerite, sia per il confronto a distanza con il più acerrimo rivale, quel Lionel Messi che il mondiale ha la possibilità di giocarselo ancora.
Prima allo United, adesso in nazionale, la parabola di Ronaldo è andata in netto calando e vista la considerazione di se stesso, non saranno la montagna di soldi promessigli a “sollevarne” l’ego, non dopo un’eliminazione in cui lui ci ha messo qualche pretestuosa e presuntuosa “faccina” e poco altro.
Intanto però bisogna festeggiare il Marocco, bellissima quanto improbabile, inizialmente, semifinalista.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Getty Image
