“Alla base e più in là dell’universo del tempo, dello spazio e delle mutazioni, si trova la verità fondamentale, la realtà sostanziale“.  Ermete Trismegisto

La parola esoterismo è di origine relativamente moderna, ma gli antichi filosofi greci definivano esoterikos (da esoteros: interno, intimo) l’insieme degli insegnamenti che venivano riservati alle cerchie più scelte, esclusive e fedeli dei discepoli. Oggi vengono definite esoteriche tutte quelle dottrine e discipline, tramandate più o meno in maniera alterata, lungo il corso dei secoli, che condurrebbero i seguaci all’Illuminazione e alla Conoscenza, mediante appositi rituali e con tecniche di meditazione su particolari simboli o immagini mentali.
Diversamente la parola “essoterico” si differenzia e si riferisce ad un indottrinamento di massa, significa cioè insegnamenti che possono essere impartiti liberamente a qualsiasi persona, senza dover entrare nella profondità personale e “animica”, dove la Materia è contrapposta allo Spirito mentre per l’esoterista è lo Spirito che attraverso la Spiritualità (non intesa come religione) si ricongiunge alla Materia.

“Tutto è mente – L’Universo è mentale”

Gli insegnamenti esoterici sono un evidente richiamo alle sensazioni di ogni singolo individuo, alle emozioni che arrivano dal cuore che si evolvono man mano secondo le difficoltà superate o meno nella vita, scendendo negli “inferi” in ogni situazione per accedere alle verità e conoscenze più profonde di ogni persona, ricordando però che ogni esperienza accantonata si ripresenterà nel tempo con i dovuti “interessi”, in particolar caso in tutte quelle circostanze che non si sono volute o potute risolvere precedentemente, che non sono state messe in equilibrio, trovandosi talvolta a vivere condizioni assurde che rasentano l’incredulità e difficili da raccontare, per un solo e unico scopo: la “Profonda Conoscenza Interiore personale”.

“Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto; tutto avviene in conformità di una legge, il caso è il nome dato ad una legge che non si conosce; pur se esistono diversi piani di causalità, niente sfugge alla legge”.

Il termine “esoterismo” è stato declassato nel tempo ed è stato affibbiato a pratiche non sempre consone a tale conoscenza e importanza quali: la magia, l’astrologia, l’alchimia, le svariate forme di divinazione, le pratiche energetiche, la Kabbalah e altre ancora; cioè a tutte quelle discipline che tendono a far ritornare l’individuo alla sua origine, travisate però da una modernità e “leggera sapienza” che nulla ha a che fare con le pratiche antiche e tantomeno con l’esoterismo stesso.
Chiare furono le parole di Ermete Trismegisto: “richiamandoti a questi principi ti ricorderai facilmente delle cose che più a lungo ti spiegai e che qui sono riassunte. Ma evita di intrattenervi la folla; non perché io voglia impedire che ne venga a conoscenza, ma perché non voglio esporti alle sue derisioni. Chi si somiglia si congiunge, e tra le persone dissimili non può resistere amicizia. Queste lezioni devono essere udite da pochi, o presto non ve ne saranno più del tutto. Esse posseggono qualcosa di così particolare che spinge i malvagi ancor più verso il male. Guardati nella moltitudine, perché questa non comprende la virtù di tali discorsi”.
L’esoterista non è pago della sola Fede, perché cercherà sempre e costantemente di alimentare quella Scintilla Divina che è in lui, mirando a reintegrarsi in quella storia sacra che è senza tempo e di tutti i tempi, tenterà di ascendere ad una condizione spirituale superiore, di riconquistare lo stato di coscienza che era già dell’uomo prima di quella caduta di cui parlano tutte le grandi religioni.

“ Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra “.

“E’ vero, senza menzogna, è certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa Una”.

L’aspirante esoterista rifiuta la Fede cieca e tende ad acquisire ampi e profondi stati di coscienza, soprattutto attraverso la conoscenza degli archetipi e del simbolismo. Il simbolismo viene visto come una figura geometrica o naturalista che ha la capacità di richiamare l’attenzione umana e attraverso i rituali viene impartita l’iniziazione in grado di trasmettere quel particolare “influsso spirituale”. Il cammino iniziatico è duro e faticoso ma è teso a raggiungere attraverso la conoscenza dei Misteri le due tappe fondamentali: la Salvezza e la Liberazione. La Salvezza dell’anima e dello spirito e la Liberazione dai condizionamenti del mondo che ci circonda, la capacità di “passaggio” da un piano all’altro della manifestazione cosmica, quella “trasmigrazione” che si è volgarizzata con molte inesattezze soprattutto nella teoria della reincarnazione, conosciuta sia in Oriente che in Occidente.

“E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.”

Una ulteriore difficoltà nel piano evolutivo di ogni singolo individuo è imputabile alla concezione presente nel mondo moderno, da almeno tre secoli infatti l’umanità invece di progredire in tal senso è arretrata, soprattutto sotto il profilo spirituale, tutto ciò è dovuto alla notevole importanza data ai fattori economici e alla mentalità razionalista di modelli matematici che hanno determinato un progressivo affievolire della capacità introspettiva e di conoscenza rispetto ai simboli e alle sacre scritture.

“Tutto si muove, tutto vibra; niente è in quiete”

Del resto proprio nell’esoterismo in questo caso la verità sta nel mezzo, nel saper essere introspettivo, profondo e anche razionale al punto giusto, nell’affidarsi al proprio “Tempio Interiore”, inteso come l’Essere Umano che è volto a collegarsi alla “Particella Divina” che è presente in ogni singolo individuo, perché tutti siamo parte dell’Uno, senza vincoli di sesso, religione o status sociale e in tale senso il discernimento è essenziale.

“Tutto è duale; tutto è polare: per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato“ .

“Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani; ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile”.

A tal proposito nelle società esoteriche moderne si riconosce che “la parola è perduta” perché sta a indicare che la via delle antiche iniziazioni è stata dispersa o dimenticata, facendo subentrare una nuova iniziazione semplice, formale e talvolta virtuale.
“ Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse; tutto s’alza e cade; in ogni cosa è manifesto il principio del pendolo: l’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra: tutto si compensa nel ritmo “.

Non a caso i grandi sacerdoti e i valorosi capi detenevano e detengono da sempre il potere della conoscenza spirituale e occulta, che in passato esercitavano con grande segretezza, tanto erano preziosi gli insegnamenti che non erano soliti a condividere con i profani, e nemmeno le loro conoscenze se non i frammenti, e questo fa ricordare la parola di Gesù secondo il Vangelo di Matteo (7,6): “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci”.

A cura di Barbara Comelato – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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