Così sarà! La città che vogliamo è il progetto di teatro partecipato, audience development, pedagogia civica e promozione territoriale rivolto a un pubblico di giovani cittadini tra gli 11 e 25 anni, promosso dal Comune di Bologna e realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, finanziato con i fondi europei del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro) 2014-2020.

Le attività, iniziate a novembre 2019, stavano prendendo vita sul territorio di Bologna grazie a una rete di realtà culturali coordinata da ERT, prima della brusca interruzione dovuta all’emergenza da Covid-19.

Avendo a cuore il progetto, che aderisce profondamente alla sua missione di teatro pubblico, ERT Fondazione ha rimodulato le proprie iniziative per adattarle all’emergenza, continuando a coltivare la relazione instaurata con gli studenti e i docenti delle classi coinvolte: nasce da qui Dire+Fare=Fondare, la conversione digitale delle attività di teatro partecipato cominciate “in presenza” a novembre, quando era partito il lavoro di esplorazione e mappatura delle città esistenti con gli studenti delle scuole bolognesi, con l’obiettivo di fondare una nuova “città ideale”.

Venerdì 15 maggio alle ore 11.00 sarà trasmesso sulla pagina Facebook Dire+Fare=Fondare (https://www.facebook.com/DireFareFondare/) Che cosa hai messo nel caffè? Doppio macchiato nero ristretto al vetro. Da Berlino a Fort-de-France, uno show cooking letterario con la partecipazione di studenti di Bologna e gli attori di ERT, per esplorare le città dei 5 continenti, attraverso le ricette tipiche dei rispettivi luoghi.

Dopo aver coinvolto 32 classi di 15 istituti scolastici del Comune di Bologna, 24 docenti e circa 800 studenti, il progetto Dire+Fare=Fondare proseguirà fino a fine giugno includendo nel suo programma – oltre che gli show cooking letterari – alcuni webinar, condotti da personalità del mondo della cultura italiana come Michela Murgia e Paolo Rumiz, e un evento-maratona finale previsto il 25 giugno.

A cura di Debora Pietrobono – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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