Kiev resta lontana un solo passo. Ma è il passo che manda in finale il Liverpool, perché il 4-2 dell’Olimpico con cui la Roma quasi pareggia il 5-2 di Anfield arriva fuori tempo massimo.

I Reds vanno due volte avanti (e chiudono il primo tempo 2-1), ma confermano le gravissime tare difensive. I giallorossi hanno il cuore per rientrare sempre in partita, nonostante fosse determinante non prendere gol. Ma decretano il sorpasso troppo tardi (86′) e non hanno tempo di cercare i supplementari perché il poker arriva all’ultimo secondo del recupero.

Al di là del rammarico, la soddisfazione di aver sfiorato una nuova ‘mission impossible’.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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