Il gol determinante di Diaz contro il Tottenham.

l rossoneri in Champions League contro il Tottenham ritrovano la giusta grinta che ultimamente è venuta a meno in campionato e vince 1-0 grazie alla rete di Brahim Díaz al settimo minuto del primo tempo con un colpo di testa. Grande prova di solidità del Milan e ottima prestazione individuale di giocatori come Theo Hernández e Rafael Leão, fondamentali nella gara contro la formazione di Conte dopo essere stati un po’ sottotono in Serie A dopo i Mondiali del Qatar.

Gli uomini di Stefano Pioli dominano la partita e negli ultimi 15 minuti in un paio di occasioni vanno vicinissimo al raddoppio. Il gol del Milan arriva dopo pochi minuti: Theo Hernández sovrasta Romero e calcia da posizione angolata, Forster respinge, Brahim Díaz tira da posizione ravvicinata, il portiere salva per la seconda volta, Díaz si butta a corpo morto e insacca di testa.

Al 20esimo punizione per il Tottenham, Son serve Dier che tira senza centrare la porta. Al 24esimo un’altra punizione battuta da Son, doppia deviazione della difesa del Milan e calcio d’angolo. Un minuto dopo sugli sviluppi del corner, destro di Emerson dalla distanza, ma il suo missile è centrale e Tatarusanu para senza paura. Al 38esimo Theo Hernández vola via sulla fascia sinistra, si accentra in modo perentorio, ma la difesa del Tottenham devia in angolo. Un minuto dopo punizione per i padroni di casa, traversone di Tonali ma Forster para in due tempi. Cambio di fronte e Tatarusanu deve uscire dall’area per evitare che il recupero degli Spurs possa creare problemi. Al 42esimo grande occasione per Leão, che va via da solo sulla sinistra come un fulmine, però non indovina l’angolazione giusta. Raddoppio mancato. Al 44esimo grande occasione per il Tottenham: Son è da solo, calcia, Tatarusanu respinge, Kane ci mette il piede giusto e colpisce clamorosamente la traversa e così il portiere rossonero interviene e libera, anche se Son era in fuorigioco e il gol non sarebbe stato convaldato. Finisce il primo tempo con il Milan in vantaggio meritatamente.

Nella ripresa dopo due minuti Romero va in tackle scivolato su Tonali, ma è fuori tempo, colpisce le caviglie è viene giustamente ammonito. Il Milan in vantaggio continua a pressare a chiudere ogni spazio. Il Tottenham torna a farsi vivo in attacco solo al 57esimo: calcio di punizione dal limite dell’area di rigore del Milan, calcia Son, traversone respinto da Kalulu, sul prosieguo dell’azione palla che cade campanile ma Tatarusanu blocca. Al 63esimo Lenglet entra in area da sinistra e Díaz chiude con eleganza. Al 68esimo calcio di punizione di Theo Hernández, testa di Kalulu e poi di Giroud, Forster blocca. Al 70esimo Conte prova a cambiare le sorti della gara facendo entrare il brasiliano Richarlison per Kulusevski. Al 73esimo proprio Richarlison calcia in area ma la difesa del Milan respinge. Pochi secondi dopo Sarr prova a trovare la porta dai 35 metri, ma Tatarusanu para senza paura.

Al 77esimo Brahim Díaz esce per Charles De Ketelaere. Subito dopo traversone del Milan, sponda di Giroud, De Ketelaere batte di testa ma Perisic devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Leão crossa dalla sinistra e sul secondo palo trova Malick Thiaw che va di testa da distanza ravvicinata ma non riesce a inquadrare la porta.

Finisce 1-0 per il Milan, il ritorno al Tottenham Hotspur Stadium di Londra si terrà l’8 marzo. Ai rossoneri per qualificarsi ai quarti di finale basterebbe un pareggio, non una sconfitta per 2-1 o 3-2 perché la vecchia regola in base a cui le reti in trasferta in caso di parità valgono doppio è stata abolita dalla stagione 2021-2022. Ma se la squadra di Pioli giocherà con la stessa grinta di stasera farà comunque di tutto per vincere.

Pioli: “Il Milan è guarito” – “Non eravamo abituati a tutte queste aspettative che ci eravamo creati da soli. Per molti quello dello scorso anno era il primo scudetto, abbiamo pagato ciò quando il momento è diventato difficile. Per quello che vedo io il Milan è guarito, vedo gli atteggiamenti giusti.

Conte: “Era solo il primo round, ma dobbiamo cambiare approccio”

“È stata una partita intensa, giocata alla pari. Abbiamo commesso l’errore di concedere il gol dopo cinque minuti: in quell’azione avremmo potuto fare meglio. Il Milan, a quel punto, ci ha aspettato e noi abbiamo avuto difficoltà a trovare spazi. La partita è stata equilibrata e a deciderla è stato un episodio. Questo, però, era solo il primo round, ma dobbiamo cambiare approccio nella fase conclusiva. Onore al Milan, ora loro partono avvantaggiati”.

Simone Tripodi

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse

Il Direttore Simone Tripodi

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