Nella cover il bomber Cristian Sphendi - foto Luigi Rega

OLTRE L’IMMAGINARIO

Il Cesena sceso in campo al Tombolato contro il Cittadella mi ha dato una vibrazione in più da quando è iniziato il difficilissimo campionato di serie B.

Ho visto sia nel primo tempo che nella seconda frazione una squadra con la mentalità che si assolve in serie A. 

Fraseggi corti, ampiezza del gioco con palla a terra e grazie a Cristian Shpendi una profondità verticale dirompente.

I bianconeri hanno dimostrato quella autorevolezza da grande squadra, merito anche di un Bastoni, Antonucci e Calò che iniziano a dimostrare il loro valore tecnico individuale. 

Ma nel cammino crescente del cavalluccio ci sono elementi giovani ed interessanti come il portiere Klinsmann, sempre più sicuro di se, Tavsan che corre come un leprotto, Ciofi che si diverte ad allunagre la pedata fino alla porta avversaria. 

A dire il vero in questo mini elenco manca Berti da Calisese che dopo il brutto infortunio deve recuperare, allontanando la paura, la volontà nel contrasto e una progressione maggiore per alzare il baricentro dei compagni. Bene il solito Adamo che non si risparmia mai, basta vedere la maglia bagnata dalle gocce di sudore e Prestia che in difesa appare come una colonna portante. In Veneto non possiamo negare che anche Donnarumma ha fatto la sua parte su quella fascia sinistra che gliè propizia quando è veramente in vena.

Il netto 2-0 contro la sterile formazione di Dal Canto è merito di Michele Magnani, che settimana dopo settimana sta “oliando” una rosa che ora ha messo la quarta, basta leggere la classifica. Solo quattro squadre girano sopra i venti punti con il soffio di Eolo: Pisa, Sassuolo, Spezia e appunto il Cesena, che si è fatto sfilare nove punti proprio dalle prime tre che lo precedono; ma nel girone di ritorno: i toscani, gli emiliani, i liguri dovranno scendere al “Dino Manuzzi”, e probabilmente con un Kargbo da Ferrari, Shpendi in palla non è detto che i risultati possono ribaltarsi e mettere i padroni di casa nelle condizioni di esplodere come una mina vagante. Il campionato è ancora lungo e può riservare una lieta sorpresa.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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