NEL SEGNO DI STIVEN SPHENDI

Stiven Sphendi, si merita il titolo del mio editoriale.

Il giovane attaccante bianconero non solo ne infila quattro di palloni in fondo alle rete in due partite esterne, è il titolare inamovibile di Toscano, che sta dando le giuste motivazioni a tutti i compagni per credere che ancora tutto è possibile per quanto riguarda la promozione diretta.

E, se alla larga e meritata vittoria contro la Recanatese aggiungiamo il ritorno al gol anche di Corazza, c’è da credere che il Cesena è vivo e vegeto, nonostante il problema tra i pali rimane una discussione aperta.

Ed è un vero peccato che per grande parte del girone di andata la squadra abbia perso per strada punti preziosi a causa delle insicurezze di Lewis e Tozzo.

Non c’è più tempo di dare un minimo sguardo a ciò che è stato, oggi quello che conta e non piangersi addosso.

Il Cesena deve avere in ogni gara l’ambizione di guardare avanti, di puntare in alto e di concedersi la prerogativa di pensare solo a se stesso, senza dover fare la conta a nessuno.

In tutte le interviste l’allenatore del cavalluccio in sala stampa a fine di ogni partita, ha sempre sostenuto a chiare lettere che sarebbe un errore madornale scendere in campo, speculando sul risultato.

“Quello che devono fare i ragazzi lo sanno benissimo”.

“Devono avere sempre la convinzione di vincere, mettendo in mostra l’assoluto attaccamento alla maglia che indossano”.

La missione delle due vittorie esterne è stata portata a termine con grande goliardia e volontà, ora sotto con il Siena per sprigionare un altro sorriso con la speranza che la capolista Reggiana possa fare il primo passo falso nella trasferta di Ancona.

E, a questa speranza si aggiunge la volontà della Virtus Entella che a Chiavari avrà vita facile contro la Fermana.

Come dice il saggio; “anche le grandi, prima o poi soccombono, hanno la loro giornata storta”.

Sabato sera capiremo chi delle tre pretendenti alla promozione sarà salito in prima classe sul “Freccia Rossa” e chi sul treno regionale.

La mobilità del futuro per queste tre candidate alla conquista della serie B, passa sì dai binari ad alta velocità, ma non possono fare a meno di una carica di energia quando il primo caldo si farà davvero sentire.

Simone Tripodi

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Luigi Rega

Il Direttore Simone Tripodi

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