E’ TUTTO DECISO? ANCORA NO!

Il calcio riserva sempre spigolature. E’ come la raccolta del grano durante la mietitura, qualche spighe sul campo ci rimangono sempre. Il paradosso è che se giochi anche male, poi riesci a vincere. E’ quello che è accaduto al Cesena domenica scorsa contro la Torres. Poco gioco, idee con il contagocce, ma molta sostanza con il gol di Adamo che rincuora l’animo di Toscano in tribuna.

La vittoria conseguita in Sardegna da parte dei bianconeri tiene ancora aperto il campionato e continua a mettere apprensione alla Reggiana, che vorrebbe allontanarsi ancor di più dai romagnoli per ipotecare la promozione diretta in serie B, senza passare dalla roulette russa dei play-off, vista l’amara esperienza di un anno fa.

Il margine che detiene la capoclassifica è ancora recuperabile in considerazione del fatto che Cesena-Reggiana si deve ancora giocare. Sarebbe significativo, di grande interesse per i tifosi del cavalluccio, arrivare al derby Emiliano-Romagnolo con un distacco risicato, perchè scatterebbe anche il fattore psicologico che ha il suo significato per due squadre che corrono verso il traguardo quasi appaiate l’un per l’altra e che a rimetterci spesso è quella che sta davanti.

In tante occasioni abbiamo visto perdere scudetti clamorosi che parevano già acclamati dalle grandi squadre nell’ultima giornata di campionato, o Champions League, oppure scrivere di retrocessioni inattese dopo un girone d’andata perfetto. Dunque il Cesena non è certo squadra gregaria, può ancora felicemente sperare in un aggancio e poi nel sorpasso finale, magari con il cuore in gola negli ultimi novanta minuti di gioco.

La Reggiana è sicuramente una squadra molto attrezzata però è battibile, perchè fino ad oggi si è nutrita del miglior attacco stagionale, ma il suo punto debole, se vogliamo trovare l’ago nel pagliaio, è il reparto difensivo non sempre attento e diligente nello schieramento in alcuni tratti delle partite.
Chiuso questo capitolo è doveroso calarsi immediatamente sulla prossima gara con la formazione di Domenico Toscano, che dovrà affrontare con determinazione una Fermana alquanto scorbutica.

Anche in questa circostanza che assume contorni delicati non sono ammessi errori veniali. Il Cesena è costretto a vincere con la speranza che l’Alessandria esca indenne dal Mapei Stadium città del Tricolore.
Punto primo Corazza deve ritrovare la via del gol.
Saber dovrebbe giocare dal primo minuto.
Adamo ripetere la “palombella” micidiale.
Ferrante trovare la lucidità sotto porta.
Prestia esultare come contro il Rimini.
Tozzo parare tutto.
E magari che esca anche il jolly a Shpendi. Il giovane bianconero se lo meriterebbe per la sua collaborazione in campo e risaputo pure che la Lazio sarebbe già pronta a iscrivere ipoteca sul suo talento.

Ultimo punto.
Come sempre ci vorrà tutto il calore del pubblico amico per spingere il cavalluccio sopra l’alta marea.
Autostrada deserta al confine del mare sento il cuore più forte di questo motore. Sigarette mai spente sulla radio che parla io che guido seguendo le luci dell’alba.
Lo so lo sai la mente vola…

Simone Tripodi

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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