FRENA… FRENA… FRENA…

Ma il Cesena perché frena? C’è un muro davanti o è di quelli che con il limite dei cinquanta, vanno ai trenta e frenano pure?
Il calcio è un mistero infinito, spesso inspiegabile, indecifrabile, ma ormai ne abbiamo viste di tutti i colori e più nulla ci stupisce, neppure la metamorfosi che spesso vediamo accadere da una domenica all’altra, persino dalla domenica al mercoledì.

Eppure il Cesena “zoppica” da un po’ di tempo, da quel 4-1 subito a Gubbio, che ha preceduto la sosta, dalla quale è uscito un Cavalluccio diverso, americano, anche se il cambio di proprietà non ne è certo la causa.
Pontedera non è che la tappa di un percorso, oggi accidentato per una sconfitta assolutamente meritata, dato che è difficile salvare qualcuno dei (non) protagonisti della trasferta toscana.

Se persino Pierini, che oggi però fa arrabbiare i suoi tifosi, non la prende mai, vuol dire che non è giornata e fortuna che le partite durano solo novanta minuti e spiccioli, tempo in cui le occasioni, così come i buoni propositi, stanno a zero, ma solo perché non si può andarci sotto!
Che dire dunque a questo punto? Che aspettiamo il Teramo curiosi? Intanto ascolteremo le disamine settimanali, certamente i buoni propositi di ripresa immediata, speriamo il rammarico per ciò che non è stato, magari evitando panagirici, che di quelli ne abbiamo piena la testa.

Il Cesena è in crisi e quindi lasciamo ogni speranza noi che ….? Certo il bicchiere sembrerebbe mezzo vuoto, forse anche più di mezzo, ma ci sono sempre gli avversari, non tanto quelli di giornata, ma chi può contendere il terzo posto che avrebbe raggiunto non fosse che …. non sta meglio dei ragazzi di Viali e mica lo dico io, ma risultati e classifica.

Quindi baldi giovani, gambe in spalla e su con il morale, che i problemi sono ben altri.
Chiudo rivolgendo anche sul CesenAlé un pensiero alla guerra in Ucraina, quello sì un problema vero, perché lì si gioca una partita dove in palio c’è la VITA!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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