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PROSSIMA FERMA…NA

Il campionato non si ferma, ci attende una nuova stazione, questa volta casalinga, una Ferma….na per riprendere a vincere dopo il buon punto di Reggio Emilia ed anche se il Modena è diventata la seconda forza, poco importa; era nella logica che i “canarini” vincessero, però lo hanno fatto non così agevolmente come si poteva pensare, segno che il girone presenta difficoltà per chiunque e contro chiunque.

E qui parliamo della Fermana, diciassettesima due punti sopra la Pistoiese, e proprio la Pistoiese deve essere d’esempio per quello che aspetta Bortolussi e compagnia pedante; difficile pensare che i marchigiani arrivino all’Orogel per giocarsela senza barricate, d’altra parte anche loro hanno necessità di fare punti.
Le ultime giornate li hanno visti imporsi in casa e fare uno scherzetto a quell’Ancona (Matelica) che stava ancora viaggiando piuttosto forte; la salvezza senza passare dai play off è il traguardo inseguito dai gialloblu, arrivandoci il prima possibile, togliendosi magari qualche bella soddisfazione ….
Non a Cesena però, ma qui sono Viali ed i suoi a doverci pensare e cercare le misure di un incontro tutt’altro che facile; vero, lo scrivo sempre, però per quanto ripetitivo io possa essere, questa è la realtà dei fatti e mica è il sottoscritto a poter far sì che cambi!

Giocare in casa, pure adesso che il pubblico non è più rappresentato da cartoncini colorati, non è semplice; il fattore campo salta spesso e proprio il Cesena, con le tante vittorie fuori casa, è la rappresentazione migliore di ciò che sto dicendo, forse perché è più semplice aspettare l’avversario per poi infilarlo, forse perché chi gioca in casa è da sempre atteso alla vittoria e non tutte le compagini, di qualsiasi categoria e Paese, sono così attrezzate tecnicamente e fisicamente per imporsi.
Compreso il Cesena, a volte zoppicante proprio all’Orogel, pur se non mancano i giocatori esperti, in grado di “fare” la partita, anche quando è necessaria la pazienza, il saper cogliere il momento buono, l’errore che prima o poi capita, a tutti; sotto questo aspetto, le ultime uscite hanno detto che gli ultimi arrivati sono in crescita di condizione ed avere gente come Missiroli e Rigoni in forma, mi pare possa essere tanta roba.

Poi c’è sempre il calcio parlato, quello delle critiche, quello dei perennemente insoddisfatti, quello di chi …. “ci fossi io farei meglio del mister, tra undici da mandare in campo e sostituzioni in corsa”; d’altra parte sappiamo bene di essere un popolo di santi, poeti e navigatori, ma pure di presidenti, allenatori e calciatori, anzi forse più i secondi che i primi, ormai passati nel dimenticatoio, salvo voler santificare qualche politico, dare le stimmate di poeta a qualche canterino delle ultime leve che …. oohh aahh eehh iihh …. e come massimo di navigatori …. i fratelloni Abbagnale!

Cesena non è la sola piazza dove c’è passione e meno che mai quella più critica …. foste nella Torino granata, sai che risate …. perché il pallone è questo, tutti buoni a fare la formazione senza sapere neppure chi si è allenato e chi no in settimana, tanto anche se scriviamo/diciamo delle ca..ate chi se le ricorda …. e se ci mettessimo pure …. chi le ha lette?

Viali continui a lavorare tranquillo, dato che lo sta facendo bene, senza far rimpiangere nessuno (neppure gli osannati idoli già scalzati dalle panchine su cui sedevano); la stagione è lunghissima ed il Cesena deve solo continuare nella strada intrapresa, con umiltà, ma consapevole che le cose potranno persino migliorare, anche grazie a chi ha l’esperienza giusta da mettere al servizio dei compagni, in campo e fuori.
C’è chi qualche anno fa cantava “Destinazione Paradiso”, che potrebbe affiancare “Romagna mia” nei cori della Curva Mare ….
…. Un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate né confini
solo orizzonti neanche troppo lontani ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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