FERMA…TA D’AUTOBUS

Cesena con poca benzina e quindi “Fermo”, cosa prevedibile senza sapere però il quando ed il dove, o contro chi, considerando che i risultati del Girone B sono sempre tutt’altro che scontati, come anche la ventottesima ha confermato e non solo relativamente al Cesena, che poi quello di Fermo ci poteva pure stare anche nelle previsioni.

Inutile dire che il Cesena visto nelle Marche è lontano parente di quello degli ultimi mesi, salvo considerare l’effetto Covid, gli infortuni e magari qualche “grammo” di supponenza che in un contesto d’equilibrio può fare parecchio male.
Mi pare però sia inutile smoccolare e cercare colpevoli, perché prima o poi doveva capitare una giornata in cui praticamente nessuno ha fatto il suo, o perlomeno nessuno è rimasto sui suoi livelli ultimi; certo si può perdere, così come avere la giornata collettivamente storta e questa è arrivata.

Punti buttati quelli contro la Fermana? Diciamo di sì nel senso proprio della parola, diciamo nì se si considera il contesto e il giocare turni ravvicinati che, specie in determinate situazioni, si pagano; ribadisco, l’aver saltato diverse partite causa Covid, non lascia strascichi solo in chi è risultato positivo, ma in tutta la rosa, perché comunque si perde il ritmo ed allenarsi senza giocare può comportare un calo fisico ma anche un allentamento delle forze psichiche.

Credo, in ogni caso, che nulla cambi a livello di obiettivo finale, salvo un crollo repentino che al momento non è però prevedibile; certo se i bei risultati avevano fatto venire la bocca buona, la sconfitta di Fermo, lascia un retrogusto amaro, ma non è pensabile che una sconfitta porti ad un crollo di quanto di bello e positivo si è sin qui costruito.
Può essere che si sia preso sotto gamba l’avversaria, anche poco, ma sufficientemente per lasciarle strada aperta verso la vittoria; può essere che le scelte di Viali siano state errate o quantomeno non abbiano nell’occasione pagato, però visti i discorsi precedenti era plausibile far rifiatare chi ha tirato la carretta non solo ultimamente.

Di sicuro sin dai primi minuti di gioco si è lasciato spazio ad una Fermana scesa in campo con il giusto atteggiamento, le giuste motivazioni, sbagliando l’approccio senza cercarvi rimedio, almeno nel primo tempo, subendo lo 0-1 quando pareva ci si fosse assestati ed il raddoppio in quelli che sono i momenti peggiori della gara, a cavallo tra i due tempi.

Poi si è provato a rimediare, ma questa volta i cambi non sono stati fruttuosi (segno che Viali non aveva sbagliato la formazione iniziale, sic!!!) e dopo aver accorciato le distanze ci ha pensato la “sciaguratezza” dell’odierno Zecca a dare il tocco finale alla gara.

Sconfitta meritata a Fermo, inutile negarlo, inutile recriminare, anche perché da recriminare non c’è davvero nulla se non nei propri confronti, ma senza esagerare, perché a guardare cieli ben più alti capita di vedere le stesse cose, magari anche peggio, eppure a quelle altitudini si guadagnano milioni ed a condurre ci sono maestri e professori …. e fortuna che in Romagna nessuno, di questi giorni, va a fare il Celentano al festival della piadina!
Se proprio vogliamo, possiamo dire che il Cesena di Fermo ha fatto la figura dell’Ibra di Sanremo: presunzione tanta, contenuti zero, risate …. degli avversari, e meno male che rispetto a Sanremo nessuno ha “gettato” dei soldi inutilmente!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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