E’ FINITA LA FAVOLA

Difficilmente dopo una sconfitta si registrano tante parole a favore di chi … ha perso, come quelle che hanno accompagnato il Cesena di ritorno dalla trasferta di Trieste; una trasferta finita con una sconfitta di misura, brutta per i “famosi” episodi, questa volta tutti a sfavore, “digeribile” se si pensa alle tante e determinanti assenze, condizionanti assai in questo momento. A Trieste la squadra si è battuta comunque discretamente bene, anche senza frecce al proprio arco e quindi poco o nulla in grado di finalizzare positivamente; Bortolussi ed il lungodegente Caturano non si sostituiscono facilmente e la riprova/conferma si è avuta, indiscutibile, contro i giuliani.

Non è questione di mercato, anche perché mica si possono avere quaranta calciatori in rosa, è che senza attacco e senza altri elementi fondamentali (e di esperienza) bisogna far fuoco con la legna disponibile e Viali non è Mago Zurlì, non ha la bacchetta magica e non sa fare i miracoli, pur se ancora una volta la squadra ha saputo tenere comunque il campo.

Undici squadre in dieci punti dimostrano come qualunque risultato sia sempre possibile e che la caratteristica principale del Girone B è un equilibrio difficilmente ritenuto possibile all’inizio della stagione; basta un nonnulla, un banale errore (magari anche dell’arbitro, come a Trieste) per determinare l’andamento di una partita.

Non mi sono mai esaltato per la splendida cavalcata bianconera, non mi sono abbattuto all’inizio e non mi abbatto adesso, pur dopo due sconfitte consecutive ed alla vigilia di una partita difficilissima quale è quella contro il Perugia, formazione piena di esperienza e che, secondo il mio modestissimo parere, non sfigurerebbe affatto in Serie B.

I Grifoni sono forse la formazione più forte del girone, anche se all’andata uscirono clamorosamente sconfitti da un Cesena ancora tutto da decifrare ed in costruzione; l’ex Fulignati (uno che a Palermo pareva destinato a ben altra carriera), con Rosi, Angella, Melchiorri, Minesso, Falzerano, Moscati, formano un complesso che avrebbe dovuto “ammazzare” il campionato e se non ci sono sin qui riusciti non vuol dire che non siano in grado di candidarsi autorevolmente per la promozione diretta.

Oltretutto mister Caserta è un allenatore in ascesa (ed anche lui un ex) seppur la sua carriera in panchina sia ancora piuttosto breve ed il ricordo è ancora quello del calciatore, centrocampista di buon piede e di carattere, capace di costruire ma anche di sacrificarsi nella propria metà campo.
Battere i biancorossi non sarà facile, specie se gli indisponibili continueranno ad essere tanti, e di peso; bisognerà comunque provarci con determinazione e se le cose non andranno come sperato, pazienza, l’importante è mantenere lucidità e convinzione, il momento negativo passerà, rientreranno gli infortunati ed i degenti, e non mancherà il tempo per giocarsi l’accesso ai play off, difficile per la numerosità delle aspiranti, ma possibile.

La domanda del titolo credo sia in questo momento pertinente, la risposta saranno il tempo e le partite a dovercela dare; per ora ogni ipotesi è plausibile ed ognuno ha certamente la sua teoria, la sua tesi, il proprio pensiero, positivo o negativo, comunque legittimo.

Il Cesena, checché se ne dica, sta disputando un campionato ben al di sopra delle attese, forse anche delle proprie possibilità, e non sarà una sconfitta in più o in meno a cambiare le cose, quello che Viali ed i ragazzi ci stanno regalando, insieme ad una Società che ha certamente fatto degli sbagli, ma la questione è che, oltre agli attuali Dirigenti, chi si è fatto avanti per caricarsi sulle spalle il Cavalluccio? Chi ha tirato fuori i soldi, magari dopo parole d’amore rimaste poi solo …. parole?

Il calcio non è scienza, in campo come dietro ad una scrivania, spesso chi ha i soldi li spende male, mentre chi ne ha pochi deve ingegnarsi; tanto poi è sempre il campo a dare i giudizi e basta davvero poco perché non siano positivi e se c’è chi non ci crede basta prendere il calendario della ventunesima e leggere qualche risultato, tipo Vis Pesaro- Modena 1-0, o Padova-Fano 1-1, andandosi quindi a guardare la classifica e … la realtà.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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