QUEL CHE I RISULTATI NON DICONO

Leggo, un po’ qui ed un po’ là, di tutto sul Cesena, che è sfortunato, che ha gli arbitri contro, che quanto fatto sino a sei partite fa era solo un fuoco di paglia; leggo chi ce l’ha con la Società, chi con l’allenatore, chi con i calciatori e chi ce l’ha con tutti, leggo chi cerca gli alibi e chi non vuole che se ne cerchino, chi la dice bianca ma ha appena smesso di dirla nera…, insomma non ne va mai bene una!

Certo, è vero, le ultime sei uscite non hanno detto bene, specie ai punti fatti, solo tre, ma da qui a cercare sempre il pelo nell’uovo ce ne passa, anche perché una volta i rigori “sarebbero” contro ed un’altra a favore, ma se l’arbitro di turno ha lasciato a casa la go pro da trasformare in VAR gliene facciamo una colpa?
E allora cosa dovremmo dire di quelli che invece il VAR ce lo avrebbero a disposizione ma fanno finta di dimenticarsene? Tre punti nelle ultime sei partite sono pochi, ma due dei tre sono arrivati contro formazioni più avanti in classifica, mentre delle tre sconfitte, solo quella di Modena è contro chi ha più punti, e dunque? Nel calcio nulla è scontato (poi spesso dipende dal colore della maglietta) e quindi si può vincere o perdere per mille motivi, anche solo un ciuffo d’erba o un improvviso crampo alla pancia mentre stai concludendo a porta vuota e… sbagli.

Scherzi a parte il Cesena di marzo è stato un po’ “pazzo” come era una volta il clima del mese, ma è anche vero che dal 28 febbraio ad oggi, senza il rinvio di Ravenna, i ragazzi di Viali sono scesi in campo ogni 3/4 giorni e la cosa continuerà così sino alla partita con l’Imolese del 14 aprile; direte che il calendario di Lega Pro è questo, dimenticando i recuperi ancora da disputare e …. quella “cosina” che si chiama Covid! Come? Sento qualche voce sparsa, qui si tratta di 20/30enni allenati e forti? Beh, ci sono persone della stessa età che ci hanno rimesso le penne ed altri che dopo un paio di mesi hanno ancora dolori sparsi e “variegati”, magari atleti anche loro, ma forse dipende da dove giocano, parlando di calciatori, o da chi hanno come Presidente e dove gli fanno i tamponi… In realtà insieme al Covid ci metterei un calendario che non lascia respiro, perché bisogna finire il 25 aprile, poi ci sono i “famigerati” play off, quelli che si giocano alla baraonda tra cento/duecento squadre per determinare… UNA PROMOZIONE!

Il Cesena rischia di non arrivarci ai play off? Perché, era partito tra le favorite per la promozione diretta? O invece erano proprio gli spareggi l’ambito traguardo? Sarà che ho qualche problema di memoria, ma pare di ricordare aver sentito parlare di tranquilla salvezza, ma sbaglio io e sbaglio anche alle critiche circa il mercato estivo, magari da parte di qualche nostalgico bisoliano, castoriano o, chissà, modestiano … non ridete … ce ne sono, specie guardando la classifica della Pro Vercelli … adesso potete ridere, se volete!

A Salò si poteva vincere? Beh se è per questo anche a Modena si poteva non perdere, si poteva fare bottino pieno con Matelica e Perugia (Comotto permettendo), quello che so è che contro la Vis Pesaro si è perso meritatamente, perché si è giocato male… Può essere che io veda male, può essere che capisca poco (cosa assodata, dato che per me Rosina è stato un mezzo giocatore), ma il problema è degli altri mica mio, il problema è di chi legge i miei articoli, cosa per nulla obbligatoria; in ogni caso io continuo a pensare che stare con i piedi per terra sia sempre la cosa migliore, così come ritenere che il Covid ha condizionato, condiziona e condizionerà tutte le formazioni pesantemente colpite ed il Cesena è tra queste.

Covid, infortuni, errori di mira, ci stanno in questa stagione, anche se del virus si farebbe volentieri a meno, così come ci stanno gli errori arbitrali, quelli dirigenziali e degli allenatori, perché quelli infallibili li chiamano “maestri”, magari “professori” oppure Arrigo Sacchi, magari Marcello Lippi, anche se poi …. quindi cosa si può pretendere da Viali? e dai “poveri” dirigenti bianconeri? E se Capellini non è Milinkovic-Savic, vogliamo fargliene una colpa?

State sereni, stiamo sereni, è solo calcio, dove si vince e si perde, da sempre e per chiunque, dove si parte con la Champions in mente e se ti va bene te ne regalano una di cartone da appendere in bacheca e noi, poveretti, siamo solo il Cesena!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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