AMARCORD: INCROCI
Nel calcio capita di percorrere più volte le medesime strade, che vuol dire vestire maglie già indossate, sedersi su panchine dove c’è la forma delle proprie terga già ben impressa, ritornare nello stadio dove hai vinto e perso, sei diventato un eroe oppure un imbecille da cacciare!

Succede, è la storia del pallone, scritta sull’erba del campo, dentro le stanze degli spogliatoi, e quando si gioca un derby emiliano romagnolo come Cesena-Carpi, come si può non tirare in ballo un signore che ha fatto gioire in entrambe le città?

Certamente avrete già capito di chi parlo, è facile intuirlo, sì, proprio di Fabrizio Castori, e poco importa se del “mago” di Tolentino abbiamo già parlato e riparlato i diverse puntate, magari non sempre bene, lo ammetto, ma comunque mai senza il dovuto rispetto, rimarcando il bene fatto, così come qualche scivolata non sempre emerita.
Cesena- Carpi è un po’ il derby anche di Castori, sedutosi più volte su entrambe le panchine, come su quella della Salernitana, quasi a ribadire che si torna sempre sul luogo del…

Nonostante i dieci anni passati nella Romagna bianconera, o nell’Emilia biancorossa, Fabrizio Castori ha incrociato i suoi “amori” solamente nel corso di due stagioni: nel 2016/17, quando era a Carpi e fu sconfitto in entrambe le occasioni, iniziando dal nove settembre 2016 (terza giornata), quando il Cesena di Drago sconfisse il Carpi grazie ad una rete del gigante Djuric.

Il ritorno non fu meno amaro per Castori, dato che questa volta fu Camplone a batterlo, grazie al 2-1 suggellato dalle reti di Balzano e Cocco, cui il rigore di Bianco servì solo ad accorciare le distanze per i padroni di casa.

Nella stagione successiva toccò a Fabrizio Castori il compito di sostituire cammin facendo proprio Camplone che, salvato il Cesena nella stagione precedente, riuscì ad iniziare il campionato peggio di Drago e di dover conseguentemente fare a sua volta le valigie per un’altra destinazione.
La seconda uscita del Cesena targato Castori vide i bianconeri di scena al Cabassi, il 14 ottobre, nona giornata, e questa volta fu il Carpi ad imporsi, con una doppietta di Jelenic ed un’autorete di Brosco a fissare il definitivo 2-1.

La stagione cesenate fu tutta un inseguimento della salvezza, raggiunta anche grazie allo 0-0 che le squadre ottennero al Manuzzi il 10 marzo, in una partita in cui era importante per entrambe non perdere.

Quanto successo dopo, lo sappiamo purtroppo bene, con il Cesena fallito per cause che solo la giustizia ordinaria potrà sentenziare e che ricomincia dalla Serie D con Castori che torna a Carpi dopo appena tre giornate, ma questa volta non per portare i biancorossi in A, ma condurli ad un mesto ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione che oggi porterà a disputare nuovamente un derby, sentitissimo come tutti gli incroci tra formazioni emiliane e romagnole, che Castori seguirà da lontano, chissà quale risultato augurandosi.

IL Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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