LA FINE DELL’INIZIO

Ultimo di trentotto turni, ci siamo, è arrivata l’ora di tirare le somme, anche se le uniche certezze coinvolgeranno prima ed ultima della classifica, le sole che potranno gioire e disperarsi, sportivamente parlando, s’intende.

Ci vorrà l’ultima giornata per decidere tante cose, tutto, perché il Girone B sembra uno di quelli danteschi, anche se è difficile dire quale, pur se un’idea sul “purgatorio” mi solleticassai (sì scritto davvero tutto attaccato, eheheheheh).
Il Cesena in questo guazzabuglio si gioca la posizione, partendo sulla carta, da un certo qual vantaggio, non fosse che …. gioca contro quell’Arezzo che vorrebbe almeno provare a giocarsela, dopo che tutti la davano, un paio di mesi fa, per spacciata.
Perché nulla é scontato? E me lo chiedete? Il Cesena se incontra una grande è un certo tipo di squadra, che si trasforma, in peggio, quando invece davanti ha una formazione inferiore, magari che vuole giocarsi qualcosa più di un play off ormai raggiunto.

Mi pare di tornare indietro, prima dell’Imolese, della Vis Pesaro, del Legnago, cosa scrissi? Quando affronti certe formazioni perdi concentrazione, perché pensi che un gol presto o tardi lo segni, ed il fatto che questo sia accaduto ormai troppe volte, significa che il Cesena ha del potenziale, ma anche che non sa imparare, non ha imparato nulla dal corso di questa stagione, perché gli errori sono arrivati ad inizio stagione (e sono giustificabili) così come nella sua ultima parte, e quindi?
Qualcosa poteva e doveva funzionare meglio, anche se ero e resto convinto che il Cesena abbia fatto quello che doveva e persino qualcosa in più. Ci sono stati momenti alterni, periodi altalenanti, troppo diversi tra loro per pensare che dipendano solo dal caso, magari dal Covid e dagli infortuni.

Play off saranno alla fine, anche se oggettivamente ed obiettivamente, solo un miracolo enorme, potrà portare la …. Serie B; ci sono avversarie più forti del Cavalluccio, ci sono Società meglio attrezzate e non solo più “ricche”, tante avversarie partite con ben altre ambizioni e che oggi, al di là di essere secondi o decimi, sono nel medesimo tritacarne dei bianconeri, per giocarsela. Il Campionato è quasi finito e potrei dire in modo soddisfacente, anche facendo un raffronto con quello precedente, sospeso quando la speranza di salvarsi senza play out non era del tutto una certezza, ma nel frattempo c’è anche stato tempo di sognare in grande, di illudersi per poi tornare “sulla terra” …. con polemiche naturalmente! Perché non c’è nulla di peggio di scoprire di aver toppato…. quando ci si crede grandi esperti. Sto tirando già conclusioni? Prematuro mi suggerite? Avete ragione, ma con qualcuno abbiamo parlato di domenica prossima e del poi, che se ho torto vi racconterò io, mentre diversamente saranno altri, se vorranno, a darmi ragione, cosa che a volte hanno i fessi, ma non sempre.

Tra qualche settimana sarà già domani, una nuova stagione; si potrà commentare questa e lavorare (tanto) per la prossima, con pochi soldi e, c’è lo auguriamo tutti, idee creative, da abbinare a conoscenza (di chi c’è sul mercato e potrà essere utile) e creatività, coraggio e fantasia, perché i soldi servono ma non sono tutto, e se si deve imparare, meglio farlo dall’Atalanta che dalla Juventus, anche solo per la “poesia” che il calcio dovrebbe regalare, anche nel 2021!
Cesena avvisato, Cesena salvato?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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