PORTARE GLI “SPINACI” AI BIANCONERI
Ai tempi nobili del Trap quando i calciatori della Juventus perdevano le forze in campo e ad averla vinta erano i crampi inaspettati, la cura più efficace si chiamava: riso con gli spinaci per almeno un mese. Oggi si parla, invice, di integratori e sali minerali per dare vigore ai muscoli e alla loro elasticità. Sarà, ma siamo sempre più convinti, che le zuppe nella pentola di coccio di nonna Pina, rimangono per antonomasia sempre salutari e piene di ferro.
E, tanto per rimanere in tema, visto che il “padrone” del Cesena è l’Orogel, non si capisce perchè la squadra poco smagliante dal punto di vista atletico, non inizi un percorso culinario a base di “cubello” e cereali per dare forza e sostanza alle gambe; e, avere zinco, utile al cervello. Il freddo è pure alle porte e un buon piatto caldo non guasterebbe di certo e magari con sopra un bel po’ di reggiano.

Quando parliamo di reggiano, quasi per incanto, ci sobbalza agli occhi il derby, anche se arrugginito, di tempi antichi, che la memoria stava per dimenticare quasi del tutto.
Sabato sera ritorna e sotto molti aspetti ci fa sentire allegri, almeno per quelli della mia età che di battaglie ne hanno viste e scritte.
Cesena-Reggiana è come un mondo nuovo, ritornate al calcio professionistico dopo due fallimenti e scongiuri per non scomparire definitivamente. Sono rimaste due piccole realtà visti gli abitanti, ma nei colori delle maglie non è scomparso, nonostante il bucato a mano, il profumo del passato, di una storia che in alcune annate ha spalancato i cuori dei rispettivi tifosi.

Ma Cesena – Reggiana è il derby di ex calciatori che hanno vestito sia l’una che l’altra divisa, di allenatori e dei fratelli “Dieci” che dall’Emilia arrivarono in Romagna per sostenere come sponsor i bianconeri e che ben da oltre due lustri ne sono ancora innamorati. In palio per i padroni di casa ci sono tre punti fondamentali per uscire da una esondazione di risultati deficitari e da una classifica che langue, mentre per gli ospiti la consapevolezza che una vittoria sarebbe fondamentale per continuare a nutrire alte ambizioni di promozione. Partita dunque di notevole interesse, che mette alla dura prova di nervi due formazioni che non possono permettersi il lusso di fare il passo sbagliato; e, per non commettere il minimo errore, sarà necessaria una notevole forza di volontà. Solo al novantesimo saremo in grado di capire chi tra le due contendenti avrà messo in campo l’arguzia, l’intelligenza, il concetto di saper giocare a calcio con tutti gli ingredienti.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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