Le annotazioni e i gioelli linguistici a Cesena sono diventati da profondo nero, con la tifoseria che fa pendere l’ago a favore del Sindaco uscente… Ma non tutti la pensano così; e, di fatto si sta creando una spaccatura invece di un’unione comune. La scelta di Giorgio Lugaresi e di tutto il CDA che compone la società di calcio non è stata causale, ma derivante per passioni d’idiomi e radici, nonostante esistano nella gestine economica incoerenze e contraddizioni. L’iscrizione parziale della squadra alla serie B, in questo preciso momento ( se preferite in tempo reale) rappresenta il presupposto e la condizione calcistica che la cadetteria è ancora coniata nel bianconero. Poi domani, tra pochi giorni, il fluire del Savio dopo la tempesta potrebbe nella fiumana raccogliere anche le ultime briciole dell A.C. Cesena spa.

La nostra “opera” che è solo fatta di cronache e commenti sportivi, su tutta la pedata non ha ancora un finale che parla di fallimento assicurato. E, allora non capiamo, in questi tristi giorni, nell’applicazione sportiva, perchè non si è provata un’alternativa edificante per trovare inesuaribili spunti di salvataggio tra le pagine del nostro sport.

Sarebbe stato un altro piacere infinito, con consapevolezza avere avuto un clima diverso. Ma la caccia all’uomo è aperta anche se da stanare c’è ne saranno pure ben altri.

Ma veniamo a diverse richieste dei tifosi più moderati che mi chiedono perchè il primo cittadino di Cesena non dichiara pubblicamente chi saranno i proprietari della nuova società che dovrà ripartire dalla serie D? E, semmai quegli imprenditori sborseranno soldi dalle loro tasche senza passare attraverso il credito bancario e fifejussioni personali. Per esercitare un progetto di bonifica nei prossimi anni occorreranno non meno di 7,5 milioni di euro e sperare nella fortuna.

Che sia subito chiara una cosa nessuno dovrà costruire un nuovo Cesena con la speranza di avere aree nuove di urbanizzazioni per eventuali speculazioni edilizie, già in luoghi non distanti dalla Romagna abbiamo scritto più volte di queste parentele lobbistiche.

Manca dunque poco per scrivere nuove schede sull’Atlante bianconero, ma non riusciamo ancora ad immaginare la sua natura, perchè per ora girano solo parole di singoli eroi e il nuovo diamante ancora non c’è e non brilla. E, non raccontanteci che per brillare ci vuole sempre il morto in miniera!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Vittorio Calbucci

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui