Dopo un decennio governato da Paolo Lucchi, sindaco di Cesena e’ arrivato il tempo di cambiare e di dare nuove prospettive ad una citta’ che per lunghi tratti ha visto il suo declino. Il vortice della crisi ha annebbiato le idee, rendendo anche Cesena una citta’ pur sempre vivile sotto alcuni aspetti, ma dove la delinquenza e il degrado sono aumentati. Ma anche il commercio in centro e figuriamoci fuori dalla porta dei Malatesta ha avuto un declassamento che non si vedeva da anni, per non parlare delle banche decotte e, infine, nella polvere sottile dell’inquinamento cittadino ci e’ caduto anche il Cesena calcio con il fallimento. Insomma Cesena piu’ che in un Foro Annonario negli ultimi anni ha vissuto dentro un buco nero non certo astrale, ma di discontinuita’ asmatica. E son fosse per i tre colossi imprenditoriali posti a piramide nel territorio, probabilmente molti residenti avrebbero dovuto cercare un lavoro fuori dal comprensprio cittadino.
Siamo al cospetto delle votazioni per eleggere un nuovo cittadino capace di innovare intervenedo all’istante sul grosso problema sicurezza e di come ridare slancio ai consumi, di come aiutare le piccole imprese non solo a resistere, ma pure a crescere in ogni settore, compreso quello agricolo.

Cesena come ci spiega Luigi Di Placido, candidato nel Comsiglio Comunale a sostegno di Andrea Rossi, merita un grande futuro condito dalla passione, dall’impegno e dalla assoluta esperienza.

Conoscendo da bambimo Luigi e ricordando il nostro Denis Ugolini artefice di grande tematiche e battaglie per il bene della citta’ romagnola, la speranza e’ qjella di respirare un’aria nuova con la cosciente prospettiva di una pronta rinascita e il lancio di progetti innovativi ispirati sulla nuova Milano che corre dopo Expo.

Il Direttore Editoriale Carlo Costantimi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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