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Un baby Cesena non basta per proseguire il cammino della Coppa Italia di Serie C; la Virtus Entella buca due volte la difesa del Cavalluccio e si giocherà l’ottavo di finale in quel di Padova. Spesso si dice che la Coppa Italia, anche quella diventata di A e B, sia un “disturbo”, serva per verificare le seconde linee e permettere a chi gioca poco di mettersi eventualmente in mostra, insomma un’occasione per alcuni, mentre rimane per la maggior parte degli altri un Torneo che si deve fare, ma che prima se ne esce è meglio è!
Non so se questo sia stato il pensiero del Cesena, di mister Viali, in questo appuntamento casalingo di inizio stagione, ma la formazione schierata parrebbe dare ragione alla tesi del …. si deve fare per forza e quindi diamo spazio ai giovani …. tanto anche uscire non può essere un problema.
Perdere non fa mai bene, ma la scelta era in ogni caso ponderata, giusto provare anche chi va poco in campo, la stagione sarà come sempre lunghissima e sapere di poter contare su più elementi non è certo cosa da poco; inoltre è bene che anche i giovani si trovino ad affrontare difficoltà utili a farli crescere, oltre che al capire quanto ci si potrà fare affidamento in caso di necessità.
L’Entella è tra le formazioni favorite del Girone B e dunque un buon banco di prova per i giovani in bianconero, anche considerando le tante stagioni disputate ultimamente in Serie B; aver giocato alla pari con i liguri è dunque un dato positivo, al di là delle ingenuità che hanno determinato la sconfitta.
A Cesena il Campionato è la cosa importante, quella su cui concentrarsi, con l’obiettivo play off nelle mire societarie e dei tifosi; uscire dalla Coppa non è dunque deleterio, ma un rischio che ci stava per non sovraccaricare di troppi impegni una stagione che può diventare …. infinita e che deve finire meglio di quella passata, “matelicamente” parlando.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani   – Foto Luigi Rega

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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