Tira una brutta arietta nuovamente a Cesena a proposito di costi finanziari di gestione? Pare proprio di sì, a leggere l’ultimo bilancio del Cesena Fc depositato dagli americani Lewis e Aiello, non ancora probabilmente temprati al calcio italiano e ai suoi costi d’esercizio senza un vero Direttore Generale che sappia fare da filtro tra il calcio giocato e l’economia affilata, che un club di serie C dovrebbe sempre tenere sotto controllo con la lente di ingrandimento visto che non esiste nessun tipo di paracadute di salvataggio.

I debiti societari ammontano a circa 480 mila euro nei confronti dei fornitori, poi c’è la parte tributaria che anche quella si attesta più o meno alla stessa cifra, inoltre i costi del personale rasentano 3,7 milioni di euro. A tutto questo vanno aggiunti i costi dei contratti biennali consolidati ancora da onorare e a una nuova iscrizione al prossimo campionato.

Ciò fa presumere che se la squadra entro il 2024 non dovesse prendersi sotto il braccio la promozione in serie B, Lewis & Aiello i maggiori azionisti del club, si ritroverebbero davanti ad un deficit non distante dai 10 milioni di euro, investimenti impossibili da risanare in Lega Pro anche con la vendita certa di Stiven Sphendi.

E’ all’ordine del giorno, dunque, che i due patron sono già alla ricerca di nuovi investitori per dare linfa monetaria anticipata al cavalluccio bianconero, prima di ritrovarsi in una nebulosa vicenda di tracollo debitorio con la conseguenza di rimettere in gioco la politica locale, che con il calcio c’entra come la “fava!”

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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