La crisi, che il premier Matteo Renzi, considera una nuvola di pioggia passata, lui vede solo il sole, sta sempre più attanagliando le piccole e medie imprese del comprensorio cesenate a partire dalle banche che in meno di un quinquennio hanno scialacquato gli investimenti dei risparmiatori dimenticandosi poi di fatto di svolgere il loro mestiere naturale, che dovrebbe essere quello di sostenere la crescita delle attività. In città, i quartieri sono sempre più soli e presi d’assalto dalla criminalità dilagante.
Tornando all’economia, a parte qualche colosso che ha trovato il proprio business oltreoceano, quasi tutti i gli artigiani, i commercianti continuano a lamentarsi perchè davanti a loro non solo non vedono una via di uscita, ma le tasse continuano a salire, frenando il percorso del consolidamento e dell’investimento risucchiato dal mostro di Equitalia che addirittura con interessi spavantosi, fa chiudere con un effetto boomerang le attività.
Sono tante le persone che incontriamo quotidianamente per la vie e par di capire che anche a Cesena la povertà sta aumentando a vista d’occhio. Se poi affronti un ragionamento di finanza semplice con gli operatori di banca, allora il nodo sale fino alla gola, perchè anche da questi lavoratori allo sportello si capisce, che se il Governo centrale, le politiche dei Comuni non agiranno in fretta per un cambiamento, il futuro sarà quello di tornare in massa ad allevare conigli, galline ed insalata.
Molti piccoli imprenditori sono al collasso totale fino al punto che non riescono più a pagare i vari tesseramenti delle consociazioni, figuriamoci quando parliamo di stipendi, contributi ed iva.
A Trieste, città portuale dai grandi sbocchi di trasferimento merci fino a pochi anni fa, i cittadini si sono riuniti in massa per una rivolta fiscale che ha suscitato consensi, facendo chiudere di fatto alcuni sportelli proprio di Equitalia.
Forse, presto, se le cose non cambieranno in questo paese malato fatto di sola politica, di banche virtuali, di l’hobby e pensioni d’oro, la rivolta sarà estesa anche a Cesena e in altre molte regioni d’Italia.

Il direttore editoriale

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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