Cesena Basket 2005 – CMO Ozzano 71 – 65 (22 – 11, 42 – 30, 57 – 43)

Cesena Basket 2005: Ricci 3, Rossi 16, Santoro 7, Zoboli 9, Montalti 3, Ravaioli 14, Pezzi 1, Domeniconi, Riascos Valois Breynner 10, Manuzzi , Farabegoli 8. All. Solfrizzi Emiliano.

Cmo Ozzano: Righi 6, Parentelli 5, Landi Jacopo 11, Landi Ludovico 5, Scapinelli, Cisbani 4, Purboo, Giannasi, Ballardini 10, Perini 13, Galletti 9, Tantini. All. Midulla Massimiliano.

Arbitri: Medici di Cesena e Rusticali di Forlì.

Dopo lo tsunami di mercoledì scorso  nel recupero contro Verucchio, torna il bel tempo se pur con alcuni minuti di nuvole scure che certificano una convalescenza avviata sui binari giusti, ma con l’obbligo da monitorare con grande attenzione  le ancora troppo frequenti ricadute che potrebbero in certi casi trasformarsi in crisi fatali. La partita con Ozzano è l’occasione giusta per cambiare faccia e atteggiamento rispetto alla debacle contro Verucchio e nonostante i solo tre giorni di tempo, tutto sembra da subito di ben altra sostanza. Intanto c’è l’esordio per Dario Farabegoli, classe ’98 già presente per 4 stagioni in serie B e 3 in C, che senza i troppi errori al tiro (alcuni del tutto improbabili a contatto con il ferro) avrebbe confezionato una partita superba che comunque rimane solidissima e determinante grazie alla sua presenza a rimbalzo (11) e in difesa (2 stoppate), poi c’è un Filippo Rossi molto preciso dalla distanza che, al netto di alcune ingenuità pericolose, troverà punti pesanti nei momenti più caldi del match.

L’avvio è molto confortante con buone conclusioni equamente distribuite tra le diverse zone di attacco del campo, mentre Ozzano segna con il contagocce. Nei minuti finali del quarto, con un vantaggio già vicino alla doppia cifra, Ozzano manda a segno appena due liberi e chiude la frazione a  –11 (22 a 11) con pochi segnali di vitalità e molti malumori verso la direzione di gara. Sono tutti di Zoboli i primi 6 punti in avvio di secondo quarto, ma intanto Ozzano sembra più reattivo e trova più soluzioni in attacco che le consentono di dimezzare il gap. Farabegoli spara a salve dall’arco, ma fa la voce grossa sotto canestro (11 rimbalzi e due stoppate) e ridà quello slancio necessario a riallungare oltre la doppia cifra, con la tripla di Santoro e i due liberi di Ravaioli.

Terzo quarto tutto di marca romagnola, con Ozzano che spende più tempo a lamentarsi con gli arbitri che a giocare, mostrando un nervosismo che sfocierà più tardi in un plateale battibecco fra Ballardini e coach Midulla reo di un richiamo in panchina assolutamente non gradito. Rossi, Ravaioli e Santoro colpiscono dal perimetro mentre Brey vola ad altezze siderali a strappare secondi rimbalzi fondamentali che favoriscono un allungo importante (57 a 40) certificato da due triple in successione di Rossi e Zoboli. Sembra il prologo ad una fuga ormai decisiva, ma Ozzano chiude il quarto con una tripla di Ludovico Landi, subito fotocopiata da Jacopo Landi in avvio del quarto finale per chiudere con Galletti un mini breack di 8 a 0 che di fatto riapre i giochi. Ci pensa ancora Rossi con la terza tripla di giornata a tenere le giuste distanze fra le due squadre poi si procede senza sussulti apparenti fino a metà frazione.

Il temuto Ballardini si mette in mostra per un paio di canestri facili sbagliati, una stoppata subita e un brutto e plateale fallo antisportivo su Rossi, poi viene richiamato in panchina con contestuale polemica a decibel molto alti con coach Midolla. Il vantaggio di casa è ancora abbastanza rassicurante ma gli emiliani reagiscono con rabbia mentre dal nulla arriva un black out mentale che provoca una serie di palle perse inconcepibili per i ragazzi di coach Solfrizzi e altrettanti facili canestri sbagliati che rimettono in gioco il risultato finale. Punto su punto Ozzano rimonta e per due volte si riporta a – 4, ma la sua irruenza difensiva provoca  una lunga serie di liberi che Ravaioli e Montalti convertono con buona percentuale  consentendo di chiudere il match con identica differenza registrata all’andata.

Nella foto i nuovi innesti Manuzzi, Farabegoli e Scarpellini. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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