…. il problema è che nessuna è Laetitia!

Ho appena scritto della casta politica, una squallida vergogna, non solo Italiana, s’intende, ma che nel nostro Paese fa il bello ed il cattivo tempo, fregandosene altamente di tutto e tutti, con la certezza che questo avviene in Parlamento, ma anche in quelle vere e proprie “perle” di buon governo chiamate Regioni e/o Province, senza dimenticare i Comuni, perché è solo una scala da salire, e più vai su, più i privilegi crescono…

In Italia le caste ci sono da sempre, e magari ci fermassimo alla politica, con il cittadino coinvolto nel vortice cui, se vogliamo da, per lo più inconsapevolmente, il via!

Personalmente, subito dopo quella politica, tra le caste inserirei il calcio, magari sbagliando, ma da troppi anni lo frequento, anche se per parecchio solo da tifoso, ma con sensazioni che mettendoci il naso dentro sono diventate certezze, perché lo scandalo scommesse dei primi anni ottanta, o Calciopoli, pensate siano davvero frutto di fantasia?

E oggi? Beh, basta scorrere gli avvenimenti di questi ultimi mesi e se qualcuno è convinto il calcio abbia “VOLUTO” ricominciare a tutti i costi per il bene degli italiani, allora è giusto che… lasciamo ogni speranza… perché ormai neppure un miracolo può farci rinsavire!!!
Dunque si è ricominciato a giocare, non per soldi ma per… bilanci, considerato che mentre le persone morivano come mosche, il calcio intesseva trattative di compravendita (meglio non perdere tempo tra quisquiglie di pandemia) ed al solito si parlava di milioni, tanti, come noccioline.
Ovviamente nessuno era escluso dalla “festa” e ci si comportava come da anni richiedono i debiti, scambiamo un somaro ed un asino, li valutiamo come fossero Ribot, ed i bilanci sono serviti, alla faccia del Far Play Finanziario, una roba voluta da Monsieur Platini, che era un furbo di tre cotte già da calciatore …e sappiamo ancor meglio da dirigente.

Capita, tra uno scambio e l’altro, che ci sia anche qualche trattativa a sé, ed allora ecco che l’oculata Dea acquisti dalla Juventus tale Simone Muratore, difensore di 22 anni, che ha giocato uno spezzone di partita di Champions, oltre ad una cinquantina di gare in Serie C.
Immediatamente viene da pensare a quanto siano bravi a Bergamo nel trasformare i ronzini in purosangue (ma quasi tutti buoni davvero solo in nerazzurro… che abbia ragione Zeman a dubitare?), ma poi arrivi a leggere la cifra sborsato dalla Dea e… otto milioni!?!?!? Per un terzinotto di C?
Scusatemi ma devo… ca..o, ma come si fa ad arrivare a certe valutazioni? E come si fa a valutare Bastoni 31 milioni? Ed Eguelfi 6?
Non sapete chi è costui? È un altro terzinotto, del 1995, che gioca (toh guarda) anche lui in C, nella FeralpiSalò, e che neppure io conoscerei (come Muratore, ma non sono juventino e quindi…) non fosse che ha militato nella Pro Vercelli e mi è capitato di vederlo qualche volta in campo… o presumibilmente così pareva, senza infamia ma ben distante da qualunque lode.

Il parlare di Muratore non vorrei fosse frainteso con l’avercela con la Juve, cosa ben distante da me, non fosse che i bianconeri hanno un bilancio tipo Alitalia e, non sarà casta? Continuano a scrivere plusvalenza schifose, anche alla faccia di quei tifosi che li osannato, senza avere i soldi per mangiare sino a fine mese, ma che li trovano per l’abbonamento a prezzi di strozzinaggio, non solo alla Juve pero!!!

La Juve è solo l’esempio odierno, unitamente all’Atalanta, per vieppiù accorgersi di cosa è il calcio oggi, altro che terza azienda italiana! E noi che ci “beviamo ” tutto, persino di vedere il calcio, o almeno qualche partita, in diretta ed in chiaro, e che non ci accorgiamo quanto ci prendano in giro e che la risposta ad una piccolissima nostra esigenza, o soddisfazione, sia stata… MARAMEO!!!!!!!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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