Marco Pantani, ultimo atto.
A mettere la parola fine alla difficile inchiesta giudiziaria che voleva il “Pirata” vittima di un omicidio, è stata la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato della famiglia del corridore, Antonio De Rensis, che non si era mai arresa alla conclusione del gip, Vinicio Cantarini. Il quale aveva accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Rimini, bollando l’ipotesi di un delitto come «una mera congettura fantasiosa». Le motivazione della Suprema Corte non ci sono ancora, ma la pietra messa su questa infinita e dolorosa vicenda stavolta è tombale, e condanna la parte ricorrente a pagare anche le spese legali.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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