(ANSA/FABIO FRUSTACI)

Nessun conflitto di interessi, diretto o indiretto, per il premier Giuseppe Conte, con le decisioni che ha assunto e che è chiamato ad assumere quale responsabile dell’autorità di governo con riguardo alla Banca Carige che è stata commissariata dalla Bce. Lo precisano fonti autorevoli di Palazzo Chigi, dopo le polemiche per il via libera del CdM di ieri sera al provvedimento relativo a Banca Carige. Le stesse fonti negano che il premier abbia incontrato o sia stato socio di persone legate alla banca ligure. Per questo Conte ha votato in CdM: “Non sussisteva alcuna ragione” per un’astensione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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