La speranza che la Serie A 2020-2021 veda il ritorno dei tifosi sugli spalti è durata ben poco, per società, istituzioni e appassionati. Secondo quanto raccolto dal portale ‘Calcio e Finanza’, infatti, al termine della riunione del Comitato tecnico scientifico si è deciso di non modificare il protocollo sanitario.

Nulla da fare quindi per l’ultimo appello del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, che a ormai poche ore dal via del campionato, la cui prima partita sarà Fiorentina-Torino in programma sabato 19 agosto alle ore 18, aveva chiesto un allentamento delle misure soprattutto in tema di tamponi, richiesta da leggere anche in chiave economica visti i costi elevati delle misure sanitarie anti-Coronavirus.

Gravina non era peraltro stato l’unico a esporsi sul tema, trovando ampio sostegno in primo luogo dal Ministero dello Sport, che starebbe preparando una relazione sulla scansione delle partite della stagione 2020-21 e sulla possibilità di allungare la frequenza dei tamponi per le squadre professionistiche, ma anche da diversi presidenti del massimo campionato, da quello del Cagliari Tommaso Giulini fino al numero uno del Torino Urbano Cairo, convinti dalla necessità di aprire curve e tribune, almeno parzialmente, anche al fine di contenere il pesante impatto economico che le partite a porte chiuse hanno sulle casse dei club.

Il CTS ha però detto no, ritenendo ancora troppo elevato il rischio di un nuovo aumento esponenziale dei contagi affinché si decida di permettere ai tifosi di tornare a gremire gli impianti italiani. Fino al prossimo 6 ottobre, quindi, le partite dei campionati professionistici continueranno a essere disputate a porte chiuse, con ingressi contingentati a pochi addetti ai lavori. Il prossimo step sarà in base alla scelta del Governo di attendere i primi riscontri sulla ripartenza delle scuole.

La situazione italiana è quindi agli antipodi rispetto a quanto sta avvenendo in Germania, dove ha fatto scalpore il fatto che ad assistere alla partita tra Hansa Rostock e Stoccarda, della Coppa di Germani, hanno potuto assistere ben 7500 spettatori, senza alcun distanziamento sociale.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui