Il braccio di ferro col Governo è in pieno svolgimento: i club di serie A sono furiosi con il Ministro dello sport Spadafora che continua a temporeggiare e a mettere in dubbio la ripartenza del mondo del pallone, che è slegata dalla possibilità di tornare ad allenarsi fissata per il prossimo 18 maggio. Cosa succederà è impossibile da prevedere ma la Federcalcio si sta attrezzando per non trovarsi senza soluzioni nel caso in cui fosse davvero impossibile chiudere la stagione.

In cosa consiste il piano-B della Figc
Il piano B della Figc in caso di mancata ripartenza dovrebbe prevedere la non assegnazione dello scudetto, le coppe garantite alle prime sei e due opzioni: – Serie A a 22 squadre l’anno prossimo – Due retrocessioni e due promozioni con playoff cancellati.

Le reazioni sui social al piano della Figc
Facile immaginare che la mancata assegnazione dello scudetto abbia irritato i tifosi della Juventus e della Lazio, che premono perchè si torni in campo e che non vogliono rinunciare a un titolo ma il coro di no arriva un po’ da tutte le parti.

Una serie A a 22 squadre non piace a nessuno
In particolare ampliare la serie A da 20 a 22 squadre sembra una follia: “Invece di cogliere l’occasione di andare a 18 squadre la facciamo a 22 in uno stato in crisi e l’80% delle società già mezze in fallimento prima del Covid con stipendi da pagare con contratti precedenti e possibile dimezzamento se non azzeramento dei ricavi?”.

Prevale il pessimismo: “Se non si riparte il prossimo campionato sarà a 10 squadre” oppure: “Tutto questo se fossimo un Paese civile, invece decideranno tutto i TAR e i suoi giudici”.

Sul web perplessità di ogni genere
C’è chi nota: “A settembre trequarti delle squadre tra A e B molto probabilmente saranno fallite. Non avranno manco i soldi per le divise. A porte chiuse e con la gente che non spendera’ certo per un abbonamento a Sky o a Dazn che sia, chi porta i soldi, Babbo Natale?” e chi si fa domande: “Continuerò a vita a chiedermi perché si deve tutelare il diritto di chi sale e non far valere giustamente il dovere di chi scende. E tifo pure Brescia!”.

Infine qualche sporadica voce favorevole: “Mi pare sensato, meglio del piano A, in Olanda, che non è stata particolarmente colpita dal covid19, il campionato lo hanno già fermato”.

A cura di Roberto Menichetti – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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