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Siamo allo scenario più ridicolo del mondo. Se il calcio e’ questo, meglio dirgli addio. La crisi in questo paese si sta riversando anche in uno degli sport più seguiti nel paese Italia.

Un gruppo di tifosi esagitati del Cagliari hanno assalito i calciatori con grida e sberle durante una rifinitura prima della gara contro il Napoli. Il blitz e’ stato improvviso, poco dopo le 20 di venerdì si è trovata di fronte una trentina di persone che hanno urlato la loro rabbia per le prestazioni e la posizione in classifica dei rossoblu. Minacce, urla poi gli schiaffi per due o tre giocatori. Il faccia a faccia sarebbe durato non più di un quarto d’ora e gli ultrà sarebbero andati via da soli dopo essersi sfogati con giocatori e staff.

Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini parlerà con la squadra: solo a quel punto la società prenderà una posizione ufficiale sull’accaduto. I giocatori erano in ritiro ad Assemini da lunedì scorso per scelta del club dopo la sconfitta di sabato con il Genoa. Un modo per trovare compattezza e concentrazione dopo gli ultimi ko.

A Varese distrutto il campo da calcio.
Le porte ai lati del campo spaccate, panchine danneggiate e il manto erboso strappato in vari punti, preso a picconate. Lo stadio di Varese Franco Ossola è stato preso d’assalto, la notte tra il 17 e il 18 aprile, da un gruppo di vandali che ha danneggiato in vari punti il campo da gioco. Si tratta probabilmente di un’azione dimostrativa degli ultras più accesi. Sul campo sono comparse anche scritte a caratteri cubitali contro il nuovo presidente (Cassarà vattene) e contro un ex dirigente, Imborgia, accusato dalla tifoseria di aver svenduto alcuni giocatori. Oggi a Masnago, nel vecchio stadio costruito negli anni quaranta, era attesa alle 15 la partita di Serie B contro l’Avellino.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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