Poste italiane da un paio di mesi ha deciso di recapitare la corrispondenza a giorni alterni in Emilia Romagna, escluso il suo capoluogo Bologna. I primi disagi si sono registrati a Parma e Piacenza, dove nei depositi risultano stoccati quintali di lettere mai consegnate ai diretti interessati.

All’attacco dell’amministratore Caio, il centrodestra, con il consigliere regionale Tommaso Foti di Fratelli d’Italia che ha denunciato come la situazione è gravemente penalizzante sia per i dipendenti di Poste italiane, sia per tutti i cittadini che utilizzano il servizio offerto dalle poste. Dunque la sperimentazione della consegna a giorni alternati con 32 zone di recapito in Regione, hanno fatto si che si accumulassero 50 quintali di materiale cartaceo tra lettere, giornali in abbonamento, etc, pronti per essere consegnati.

Comunque, giĂ  lo scorso anno tutti i sindacati si sfilarono in modo trasparente non aderendo ai nuovi piani del gruppo guidato da Francesco Caio, lamentando molte carenze di organico sia agli sportelli che come veri e propri postini dotati di motorette.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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