Nel ‘monday night’ del 14° turno, clamorosa rimonta del Cagliari che batte la Sampdoria 4-3 dopo essere stato sotto per 1-3 (al 70’).
Finale di gara pazzesco, con la squadra di Maran che trova al 96’ con Cerri una vittoria che sembrava impossibile.

Rossoblù sempre più rivelazione e ancora quarti a braccetto con la Roma, mentre la formazione di Ranieri spreca l’occasione di risalire ulteriormente la classifica e resta al quart’ultimo posto.

Supremazia territoriale dei sardi nella prima mezz’ora, anche se non si tratta di una pressione asfissiante. Al 9’ gran botta dalla distanza di Faragò, Audero si allunga e devia in corner. Poi ci prova due volte Joao Pedro: percussione e destro su cui però Audero non trema (23’), ben più insidiosa la girata aerea su cross di Pellegrini che sfila a lato di mezzo metro (26’). Da qui, la partita cambia. Una bellezza per gli occhi la fantastica rovesciata acrobatica di Quagliarella che trova l’altrettanto strepitosa risposta di Rafael, che decolla e devia sotto la traversa (35’).

E’ questo l’antipasto del vantaggio blucerchiato, che arriva su penalty: Pellegrini scivola nel tentativo di difendere su Gabbiadini e lo abbatte, il rigore è solare (i padroni di casa nemmeno protestano), dal dischetto trasforma di potenza Quagliarella (38’). Ad inizio ripresa si fa durissima per il Cagliari, che incassa il raddoppio della Samp (52’): lancio in profondità per Ramirez, che difende bene il pallone e scambia con Quagliarella, la punta napoletana gli restituisce la sfera e l’uruguaiano, da posizione defilata, lascia partire una saetta col mancino che finisce sotto l’incrocio.

Gol bellissimo. Sardi storditi, al 62’ Gabbiadini cala anche il tris ma Ramirez, che lo serve da sinistra, parte in leggera posizione di fuorigioco e Aureliano annulla. Al 69’ però il match si riapre per merito di Nainggolan, la cui stoccata in diagonale trafigge Audero. I fuochi d’artificio proseguono, anzi aumentano. Un giro scarso di lancette (70’) e Quagliarella firma l’1-3 con un magnifico sinistro al volo (su traversone di Gabbiadini) che fulmina Rafael sul primo palo. Sembra la pietra tombale sulla gara e invece ecco la poderosa reazione dei padroni di casa, anzi, di un super Joao Pedro, che sigla a ruota 2-3 (74’) e 3-3 (76’): due deviazioni vincenti in area, la prima col tacco, per l’attaccante brasiliano che in questa stagione sta davvero facendo faville (9 reti e terzo posto nella classifica dei bomber). Le squadre non si accontentano del pareggio e cercano il bottino pieno.

Ci prova ancora all’82’ un redivivo Quagliarella (Rafael attento), la partita sembra ormai aver detto tutto e invece succede… di più: Alberto Cerri entra al 93’ al posto di Simeone e al 96’, dunque all’ultimissimo respiro, con uno stacco imperioso sull’ennesimo cross di Pellegrini firma il gol che fa esplodere la ‘Sardegna Arena’ in un boato senza fine.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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