E se alla fine di questo po’ po’ di “quarantotto” il nuovo Governo della Repubblica fosse … giallo-verde? Stupefacente ed impossibile?

Nulla delle due se consideriamo cosa è la politica (ben distante dalla logica e dalla vita giornaliera di noi poveri esseri umani) e cosa abbiamo sentito dire e visto succedere dai nostri governanti, da sempre, ma in particolare negli ultimi quattordici mesi dove tutto ed il contrario di tutto è stato il quotidiano. 

In realtà quelli che sbandierano il disinteresse per le poltrone, prima di sedersi ci hanno spalmato un chilo di attack e poi pure qualche bel punto di saldatura, tanto che il giorno delle dimissioni del Premier, ministri stellati e sottosegretari non si sono mossi dai loro scranni e questo non per rispetto verso chi parlava dato che erano tutti affaccendati a farsi i cavolacci loro, ma perché per uscire dall’aula li hanno caricati di peso insieme alle loro sedie!

E il prode e pio Matteo ed i suoi verdini (Ogni riferimento al “possibile suocero” è puramente casuale)? Smaltiti gli ultimi effetti del Papeete, anche Matteo si è accorto di averla fatta fuori dal vaso (e non è neppure la prima volta!), ciccando di brutto i tempi e, soprattutto, mettendo anche in mezzo quella poverina della Madonna, già tirata per la veste da tutte le parti e con ben altre incombenze e che lui probabilmente tra un selfie, un like e qualche mojito di troppo, ha confuso mentre ascoltava il revival di Like a Virgin, di Madonna, si, ma Ciccone e non Vergine!

Possibile dunque un ritorno al già visto? Perché no? D’altra parte un governo giallo-rosso sarebbe un obbrobrio, mentre quello giallo-verde è l’unica rappresentazione di serietà, voglia di lavorare, capacità, preparazione, competenza, sobrietà e, quel che più conta, amore e interesse verso gli italiani, i loro bisogni ed il loro fulgido futuro.

E qualcuno prenda ancora in giro Conte per aver detto che il 2019 sarebbe stato un anno meraviglioso!

“Non ho pronunciato l’elogio solito al ministro Toninelli? Sbagliatissimo, perché secondo voi chi si cela dietro il finale “meraviglioso”?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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