Alberto Gilardino l'allenatore dei Grifoni liguri

La Serie B sembra Gardaland e le sue giostre da brividi, un ottovolante dove tutto cambia da una giornata all’altra; poche di quelle che hanno vinto due settimane or sono riescono a ripetersi, con il Parma che ne è simbolo, vince fuori e perde in casa (e sono tre le sconfitte consecutive al Tardini).

Perde pure la capolista Frosinone, a Genova, permettendo al Grifone di Gilardino di riportarsi al terzo posto, mentre non ne approfitta la Reggina che chiude sullo 0-0 lo scontro di alta classifica, casalingo, contro il Bari.

Intanto procede la sua marcia il Pisa, che aveva iniziato malissimo, ma è attualmente l’unica formazione in serie positiva; strapazzando (3-0) il Brescia, i toscani hanno raggiunto un quinto posto che un paio di mesi fa pareva utopia.
In fondo alla classifica si risveglia il Perugia (2-1 casalingo al Venezia), mentre il Como fa un boccone della Ternana (3-0 in Umbria) e tenta anch’esso una scalata verso posizioni di maggior sicurezza, considerando che tra i lariani (diciassettesimi) ed il Pisa (quinto), ci sono solamente sette punti, cosa che denota come ci sia un equilibrio sostanziale, dovuto soprattutto alla mancanza di continuità, possiamo dire della totalità delle venti formazioni.

Per il resto ci sono da segnalare le vittorie in trasferta dell’Ascoli (3-1 a Cosenza), della Spal (1-0 a Parma), del Sudtirol (2-0 al Cittadella), oltre all’ennesima delusione del Cagliari, sconfitto (2-1) a Palermo.

Manca una sola giornata al giro di boa di metà campionato, e la frenata del Frosinone ha in un certo senso ricompattato la classifica, visti i sei punti di vantaggio sulle terze; tutto è ancora da decidere e come spesso capita in cadetteria, bastano due vittorie per volare e due sconfitte per ritrovarsi nel baratro.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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