Grave incidente sul Mottarone, nella zona di Stresa, in provincia di Verbania, dove si è staccata una cabina della funivia, a seguito della rottura di un cavo portante. Sono tredici le vittime della tragedia. “Purtroppo sì, ci sono anche bambini” ha detto la sindaca di Stresa, Marcella Severino, scoppiata a piangere al passaggio dei carri funebri con i primi corpi. “La fune traente è strappata- ha poi spiegato-. Ci sono due escursionisti che stamattina hanno sentito un fischio e hanno visto la cabina che stava arrivando in vetta retrocedere velocemente, poi ha preso un pilone ed è sbalzata, ha fatto due balzi sul terreno scosceso e si è fermata contro degli abeti”.

E non ce l’ha fatta il più grande (9 anni) dei due bambini ricoverati in gravi condizioni al Regina Margherita di Torino. Era stato intubato in Rianimazione. L’altro, 5 anni, è in pericolo di vita.

La procura di Verbania ha disposto il sequestro dell’impianto e indaga per omicidio colposo plurimo. “Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”. ha spiegato il procuratore Olimpia Bossi al termine del lungo sopralluogo al Mottarone. “L’intera area è stata posta sotto sequestro – aggiunge – cominceremo dai rilievi tecnici per accertare le cause dell’incidente”. L’impianto, da quanto risulta, è di proprietà del Comune di Stresa.. La sindaca ha spiegato che il manutentore dell’impianto ha confermato che erano stati fatti tutti i controlli senza rilevare anomalie. Fatto confermato dai legali della società che lo gestisce: “I controlli, le verifiche, la manutenzione sono tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare” ha riferito l’avvocato Pasquale Pantano.

La funivia aveva riaperto al pubblico ieri, come gli altri impianti in Italia, dopo oltre un anno di chiusura dovuto all’emergenza Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi. Era stata completamente revisionata e sottoposta a manutenzione straordinaria tra il 2014 e il 2016. Inaugurato ed entrato in servizio il 1° agosto 1970, l’impianto bifune fu suddiviso in due tronconi: da Stresa all’Alpino di 2.351 metri e dall’Alpino al Mottarone di 3.020 metri. Un volo di “15-20 metri” Sulla cabinovia viaggiavano stamattina 15 persone. E’ precipitata per ”15-20 metri, poi ha rotolato per qualche decina di metri e si è fermata contro due tronchi di alberi”.

A ricostruire la dinamica dell’incidente è Giorgio Santacroce, tenente colonnello del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania intervenuto sull’incidente della funivia sul Mottarone. L’incidente è avvenuto poco prima delle 12 e l’impatto è stato devastante tanto che alcuni corpi sarebbero stati sbalzati e trovati ad alcuni metri di distanza dal cavo tranciato. Santacroce ha poi reso noto che tra le vittime ci sono “ci sono alcuni stranieri, ma le operazioni di identificazione sono ancora in corso”. Carabinieri: “Si è staccato un cavo portante” L’incidente della funivia Stresa-Mottarone sarebbe stato causato dal cedimento di un cavo, poco prima della stazione di arrivo, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono state facili.  “C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri”. Lo dice il tenente il colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. “Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro”. “Si indaga sul sistema di sicurezza” Il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania dice: “Si sta verificando perché il sistema di sicurezza, che in caso di rottura di un cavo dovrebbe comunque impedire alle cabine di precipitare a terra, non sia scattato”.

Sul posto anche il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi. “Nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi. “La cabina poteva portare anche più di 15 persone” “La cabina può portare anche più persone: in questo periodo di Covid i posti sono ridotti”, ma 15 persone erano ”regolari”. Lo afferma Giorgio Santacroce, tenete colonnello del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania, intervenuto sull’incidente della funivia sul Mottarone.

Il premier Draghi: “Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime” “Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa – Mottarone. Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”. Lo afferma il presidente del consiglio Mario Draghi che segue ogni aggiornamento in costante contatto con il ministro Enrico Giovannini, con la Protezione Civile e con le autorità locali.

Il presidente della Repubblica Mattarella: “Profondo dolore” “Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”.

A cura di Stefano Severini

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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