Brusco rialzo dell’inflazione nell’area Ocse: a febbraio si posiziona al 7,7%, cinque decimi in più rispetto a gennaio, soprattutto a causa dei prezzi dell’energia. Si tratta del livello più alto dal dicembre 1990. Tra i membri più ricchi del cosiddetto “Club dei paesi sviluppati”, forti aumenti dell’inflazione sono stati registrati in febbraio in Italia (nove decimi in più rispetto a gennaio, al 6,2%) o in Francia (otto decimi in più rispetto a gennaio, al 4,2%).

In particolare, l’accelerazione si spiega con la corsa dei prezzi dell’energia, aumentati del 26,6% tra febbraio 2021 e febbraio 2022, quattro decimi in più del mese precedente, ma anche dei beni alimentari che hanno fatto segnare un rialzo su base annua dell’8,6% a febbraio, dopo il 7,5% di gennaio. Escludendo l’energia e il cibo, che tendono ad essere le voci più volatili, l’inflazione di base nell’Ocse ha raggiunto il 5,5% a febbraio, quattro decimi di punto percentuale in più rispetto al mese precedente.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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