Il governo britannico, costretto da una legge approvata dalla Camera dei Comuni, ha pubblicato la sua analisi, l’operazione Yellowhammer – finora secretata – sugli effetti immediati della Brexit senza accordo. Nel documento di sei pagine emerge che la Gran Bretagna avrà seri problemi nella fornitura di emergenza elettrica, con notevole aumento dei prezzi, così come importanti ritardi nei controlli alla frontiera della Manica con la Francia.

Nei primi giorni dopo il divorzio, in programma il 31 ottobre, vi saranno carenze di scorte di cibo e medicine con “prolungati ritardi nelle forniture”.

I camion con le merci potrebbero subire ritardi fino a due giorni e mezzo per i contri alla Manica. Così come i traghetti potrebbero subire ritardi notevoli e ci vorranno fino a 3 mesi per tornare alla normalità. Le forniture di alcuni alimenti freschi diminuiranno, mentre aumenteranno i prezzi. Verrà interrotta la condivisione dei dati delle forze dell’ordine tra Regno Unito e Ue. Nel documento è stato oscurato il paragrafo 15 e ora molti cittadini, e membri dell’opposizione, chiedono che cosa contenga.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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