Dopo il trionfo elettorale Boris Johnson è arrivato a Buckingham Palace per incontrare la regina Elisabetta. Le elezioni britanniche hanno consegnato a Johnson e ai Tory un’ampia maggioranza assoluta a Westminster, le chiavi di Downing Street per i prossimi 5 anni e il lasciapassare per una Brexit che, a 3 anni e mezzo dal referendum del 2016, diventa irreversibile. La sterlina vola sui mercati valutari nel cambio con il dollaro e l’euro.

L’ANALISI DEL VOTO

La regina Elisabetta, 93 anni, ha ridato formalmente l’incarico di primo ministro a Boris Johnson dopo la larga vittoria elettorale di ieri in Gran Bretagna del partito conservatore. Lo ha confermato Buckingham Palace. Si tratta di un atto scontato, suggellato durante la vista istituzionale che Johnson ha reso stamane alla sovrana. Il premier della Brexit è il quattordicesimo capo di governo a ricevere l’incarico da Elisabetta II nei suoi 66 anni di regno. Il primo fu Winston Churchill.

I conservatori britannici hanno ottenuto 365 seggi su 650 in Parlamento, secondo i risultati definitivi delle elezioni in Gran Bretagna, con una maggioranza di +80. Pesante sconfitta per il Labour di Jeremy Corbyn che ne ha ottenuti solo 203, seppure un po’ meglio dell’exit poll. Bene gli indipendentisti scozzesi del Snp con 48 seggi (+ 13 rispetto al 2017). Malino i LibDem: con 11 seggi ne perdono un rispetto alle elezioni precedenti. L’affluenza si è attesta al 67,17%, meno 1,49% rispetto al voto del 2017.

“Mi congratulo con Boris Johnson e mi aspetto che il Parlamento britannico ratifichi il prima possibile l’accordo” negoziato sulla Brexit, ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. La Ue “è pronta a discutere gli aspetti operativi” delle relazioni future, ha aggiunto.

“Una decisione inconfutabile dei britannici”, ha commentato Johnson aggiungendo: “Con questo mandato realizzaremo la Brexit”.

IL TOUR DI JOHNSON PARTE DAL NORD
Il primo ministro britannico Boris Johnson sarà nel nord dell’Inghilterra oggi, cominciando così il suo tour della vittoria proprio dalle circoscrizioni strappate al partito laburista: come Bishop Auckland nel nord-est che era territorio Labour dal 1935, o Great Grimsby, laburista dal 1945.

E’ atteso inoltre per lunedì l’annuncio di un parziale rimpasto di governo, mentre i deputati torneranno a Westminster martedì dando inizio all’iter di insediamento e giuramento del nuovo parlamento, prima che questo venga ufficialmente “aperto” dalla regina giovedì.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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