
Cinque le vittime della tragedia che si è consumata la scorsa notte presso la stazione ferroviaria di Brandizzo, mentre stavano svolgendo il loro lavoro di manutenzione sui binari.
Improvvisamente è sopraggiunto un treno regionale proveniente da Alessandria e diretto a Torino, che ha inesorabilmente falciato Kevin Laganà 22enne di Vercelli, Michael Zanera 34enne pure lui di Vercelli, Giuseppe Servillo 43enne di Brandizzo, Giuseppe Lombardo di 53 anni di Vercelli e Giuseppe Aversa 49enne di Chivasso, tutti dipendenti della Società Sigifer di Borgo Vercelli.
Gli investigatori coordinati dalla PM Giulia Nicodemo della Procura di Ivrea hanno effettuato i rilievi di rito finalizzati a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale. Stanno inoltre visionando i filmati delle telecamere che controllano sia la stazione e i binari. La circolazione sulla linea è ancora sospesa.
Il Sindaco, Paolo Boldoni, subito accorso alla Stazione del Suo Comune, ha dichiarato: “Sono venuto qui subito dopo l’incidente. Le prime informazioni che mi sono arrivate riferiscono di una scarsità di comunicazione tra la squadra e chi doveva segnalare il passaggio del treno, ma bisogna vedere che cosa veramente è successo. C’è anche la questione della velocità del treno su cui si dovranno compiere verifiche. E’ una tragedia, qualcuno dovrà dire cosa è successo e dare spiegazioni. Alla luce del fatto che una delle vittime era brandizzese stiamo pensando di dichiarare il lutto cittadino.”
Commovente e toccante il post inviato sui social da Michael Zanera, una delle 5 vittime, poco prima che il treno stroncasse per sempre la sua vita: ”È la prima volta che mi succede. Mentre saldo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo chiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me.”, aggiungendo anche l’immagine del crocifisso fotografata con il suo cellulare.
Un suo amico saldatore, letto il messaggio gli ha risposto: “Credo ti stia mandando un messaggio, ha un compito speciale adatto a te. Dipende cosa hai chiesto: serenità, amore o un mondo diverso. Tutto ciò che hai chiesto lo desideravo anni fa ma non è arrivato. Penso che questo sia un segnale».
Uniamoci in una preghiera per questi cinque “lavoratori” e allunghiamo da tutta la redazione del quotidiano un grande abbraccio di solidarietà alle loro famiglie, auspicando che il Governo e le Istituzione adempiano al loro ruolo.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica