Giornata estremamente volatile per le Borse europee, sulla scia del caso Credit Suisse e della decisione della Bce di aumentare i tassi di mezzo punto, al 3,50%.

Intanto l’istituto svizzero ha rimbalzato alla Borsa di Zurigo (+17%), dopo un volo del 40% in avvio, a seguito della decisione di ricorrere a un prestito di 50 miliardi di franchi (54 miliardi di dollari) dalla banca centrale svizzera.

Le Borse europee hanno avuto un avvio difficile. Poi si sono riprese, accelerando con il passare delle ore. Chiusura in deciso rialzo per Piazza Affari che ha visto l’indice Ftse Mib oscillare tra un rialzo massimo del 2,38% e un calo spintosi fino all’1,02%. Il listino principale ha terminato le contrattazioni in progresso dell’1,38%, a 25.918 punti, sostenuto dalla liquidità fornita dalla Banca centrale svizzera al Credit Suisse, dalle indiscrezioni sul salvataggio di First Republic Bank da parte delle grandi banche americane e da una Bce che ha rassicurato sulla solidità del sistema bancario europeo e ha rimosso dal suo comunicato stampa ogni accenno a futuri rialzi dei tassi. Parigi ha chiuso in rialzo del 2,03%, Francoforte dell’1,57% e Londra dello 0,89%.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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