Seduta in calo per le borse europee che non vengono contagiate dal rialzo di Wall Street. Gli indici Usa trovano slancio dopo il dato sull’inflazione di marzo: +8,5%, il massimo degli ultimi 40 anni, ma il dato, depurato di energia e alimentari, sale meno delle attese.
Nel vecchio continente Londra perde lo 0,55%, Francoforte -0,48%, Parigi -0,28% e Milano cede lo 0,33%, appesantita dalla frenata del comparto bancario, con Unicredit -3,86%, Bper -3,19%, Intesa Sanpaolo -2%. Salgono i titoli energetici mentre il petrolio vola del 6,5% a 105 dollari al barile.
In rialzo anche il gas, sopra i 102 euro mw. Sul fronte dei titoli di stato il rendimento scende al 2,41%.
A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica