Prima a ricevere la vaccinazione nella capitale è stata Lyn Wheeler, 81 anni, che fa parte della categoria numero uno nelle liste di priorità (degenti ultraottantenni delle case di riposo e personale che li assiste). E che il premier Tory ha incontrato subito dopo l’iniezione. L’anziana donna, accolta da un applauso, si è mostrata di buon umore e in spirito patriottico; rivolgendosi al premier Tory, ha detto: “Ho fatto tutto per la Gran Bretagna”. Johnson da parte sua, l’ha elogiata: “E’ commovente ed è esattamente così, poiché vaccinandosi Lyn sta proteggendo se stessa e aiuta anche a proteggere l’intero Paese”.

Il primo ministro ha quindi ripetuto che la campagna di vaccinazioni “farà un’enorme differenza”, ma – ha avvertito -“gradualmente”. Aggiungendo che “il virus non è ancora sconfitto” e che occorrerà tenere alta la guardia delle precauzioni per diversi mesi, prima di un’immunizzazione generale. Non è mancato infine un nuovo invito alla gente a fidarsi della scienza e un nuovo affondo ai no vax: “A tutti coloro che hanno paura – ha dichiarato – dico che non c’è nulla di cui essere nervosi. Avete visto Lyn e vedrete un gran numero di persone vaccinarsi da stamattina. (I no vax) sono totalmente in errore, il vaccino è sicuro, è la cosa giusta da fare, è per il vostro bene e per il bene di tutto il Paese”.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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