Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, lancia una proposta: quella di “estendere il bonus bebè per tre anni”, ovvero per i primi tre anni di vita del bambino.

“Purtroppo – ha detto Lorenzin – in questi anni sul bonus bebè abbiamo risparmiato 1,38 miliardi e questo perché non sono nati bambini. Partendo da tale cifra, basta aggiungere 300 milioni per fare in modo che ad una famiglia con una classe Isee di 25 mila euro possa andare un bonus bebè che passa da 80 a 160 euro al mese, mentre per una famiglia con classe Isee di 7 mila euro si potrebbe passare ad un bonus bebè da 160 a 320 euro al mese; per il secondo figlio si potrebbe invece passare da 240 euro a 400 euro mensili in relazione alla seconda fascia Isee considerata”.

Tale proposta porterebbe i genitori ad avere “un aiuto concreto”.

Soffermandosi sulla questione demografica, Lorenzin ha rilevato come questa debba “rimanere al centro delle politiche per i prossimi venti anni, poiché l’attuale trend negativo non si può invertire con una o due misure considerando che siamo attualmente ad un tasso di sostituzione con i nuovi nati pari solo all’1,3%”. Inoltre, ha sottolineato, “va anche considerato che è diminuito negli anni il numero delle donne fertili, c’è un tasso di disoccupazione femminile altissimo che porta al rinvio della maternità ed aumenta anche il fenomeno dell’infertilità maschile”.

Dunque, ha commentato Lorenzin, “c’è bisogno di un’azione integrata e di una visione globale sulla famiglia che sia trasversale e comprenda più misure, dagli incentivi fiscali al bonus bebè, puntando però anche ai servizi e alle politiche sul lavoro. Bisogna cioè cominciare a pensare – ha concluso – a misure strutturali nel Paese”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui