Tito Boeri, presidente Inps, durante un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato in merito alle manovre di governo in ambito previdenziale. “La nuova legge di bilancio – ha spiegato Boeri – compie un’operazione importante sulle pensioni: elimina le ricongiunzioni onerose fra casse previdenziali diverse. E’ positivo per l’equità e anche per l’efficienza e la crescita, perché evita di penalizzare chi cambia lavoro”.

“Poi c’è una seconda operazione – ha aggiunto il presidente Inps – che questa legge di bilancio tenta: la flessibilità in uscita”. Tuttavia, bisogna stare “attenti a non aumentare gli oneri sulle generazioni future”.

Boeri ha poi messo in guardia anche dalla sanatoria su penali e interessi. “Mi preoccupa – dice – che possa avare effetti sulla raccolta contributiva. Con operazioni di questo tipo c’è sempre il rischio di dare segnali di lassismo, non vorrei si indebolisse la campagna fatta per contrastare l’evasione”.

“Secondo le nostre stime – ha evidenziato Boeri – ciò che oggi è scritto nella legge di bilancio – gli interventi sulla quattordicesima, sui lavoratori precoci e la sperimentazione sull’Ape social – aumenta il debito pensionistico di circa 20 miliardi. Poi ci sono i costi legati all’estensione della fascia di reddito non tassata per i pensionati, più i crediti d’imposta per chi chiede l’Ape di mercato. E varie questioni aperte, che possono generare altre spese”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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