Il presidente di Confindustria prova a fare una disamina dopo i dati Istat che certfica il crollo della produzione industriale con un meno 5,5, e che riporta il pasese al 2012.

I due settori principalmente sofferenti, secondo il parere di Boccia, sono la filiera dell’automotive e il settore costruzioni. Occorre prendere atto del rallentamento dell’economia globale, in particolare della Germania che purtroppo nella filiera dell’automotive inquadra anche la criticità del nostro settore essendo noi fornitori di molte aziende tedesche, cui si aggiunge da tempo una crisi del settore costruzioni: questi due aspetti settoriali stanno comportando un rallentamento’.

Sulla Tav espone un semplice ragionamento: ‘Per me è facile l’analisi costi/benefici della linea Tav. Se apri il cantieri Tav Torino-Lione generi 50mila posti di lavoro. A me basta, non so se a Toninelli basta questo’, ha poi detto Boccia. 99.html

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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