Blatter e Michel Platini, una volta rispettivamente a capo del calcio mondiale ed europeo, si trovano da oggi a dover rispondere di fronte al Tribunale Federale Penale (Tpf) di Bellinzona della accusa di frode per una vicenda che ha già segnato la fine delle loro carriere nelle istituzioni del calcio internazionale.

L’ex presidente dell’UEFA (ed ex calciatore della Juventus) e l’ex numero uno della FIFA dovranno rispondere dell’accusa di pagamento illecito effettuato dalla FIFA a Platini di 2 milioni di franchi (1,8 milioni di euro), pregiudicando il patrimonio della Federazione e arricchendo illecitamente la leggenda del calcio francese.

Il Pubblico Ministero della Confederazione Elvetica aveva contestato a Joseph Blatter il reato di truffa, ed eventualmente di appropriazione indebita, subordinatamente di amministrazione infedele e falsità in documenti.

Michel Platini, invece, nello specifico è accusato di truffa, ed eventualmente di concorso in appropriazione indebita, subordinatamente di concorso in amministrazione infedele, in particolare sotto forma di complicità, nonché di falsità in documenti. La semplice frode è punita dalla legge svizzera con cinque anni di reclusione o una pena pecuniaria. Il processo – con varie pause – si protrarrà fino al 22 giugno.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui