FILE - In this Jan. 14, 2011 file photo, then-Secretary of State Hillary Rodham Clinton, and former President Bill Clinton, listen to speakers in Washington. Clinton last left Iowa on an "excruciating" night, the beginning of the end of her White House campaign. She returns for the first time this weekend, not quite yet running for president, but sure to hear cheers from a crowd of Democrats hoping she will. (AP Photo/Carolyn Kaster, File)

Prima delle Elezioni Presidenziali vinte poi da Donald Trump, Hillary e Bill Clinton sembravano la coppia più affiatata del pianeta. Nonostante lo scandalo sessuale che aveva coinvolto Bill e la poca empatia di Hillary verso l’elettorato americano, la candidata democratica pareva la favorita alla vittoria nelle Presidenziali, ma come poi si è visto non fu lei a trionfare.

Un intervento russo o la mancanza di una zampata decisiva? Ancora oggi non è chiaro come Hillary sia riuscita a perdere le ultime elezioni. Proprio per questo ha scritto recentemente un libro che ha intitolato “What Happened” (letteralmente: Cosa è successo) nel quale scava negli ultimi mesi affrontati da candidata per capire cosa è andato storto tra l’elettorato caro a Obama e la sua figura. A Bill, però, questo titolo e parti del libro non sono piaciute per niente.

Come riporta Page Six, un sito che fa parte della galassia del New York Post, Bill si sarebbe infuriato con Hillary durante l’estate per il titolo del libro e per alcuni passaggi non in linea con il racconto di sé stessa che secondo lui lei dovrebbe dare ai lettori. Dopo un tentativo di Bill di dare a Hillary qualche consiglio, tramite appunti annotati ai margini delle bozze, la situazione sarebbe degenerata. Hillary, secondo quanto dice il report, avrebbe rifiutato di leggere gli appunti. E Bill si sarebbe così arrabbiato da gettare platealmente il manoscritto nel cestino di casa.

Bill contesta alla moglie di cercare di arrampicarsi sugli specchi per la sconfitta elettorale, cercando di incolpare le ingerenze russe durante il voto per giustificare la sconfitta. L’ex Presidente degli Stati Uniti è invece convinto che la mancata vittoria sia dovuta solamente alla campagna elettorale di Hillary, che non è arrivata a coprire quella fascia di popolazione americana indecisa che risiede nel Rust Belt, zona geografico-industriale che parte da New York e attraversa Pennsylvania, West Virginia, Ohio, Indiana, oltre a parti di Michigan, Illinois, Iowa, e Wisconsin. La crisi economica di quella zona non sarebbe stata toccata nei discorsi di Hillary, dando così spazio alle invettive di Trump e stimolando l’astensione.

Il battibecco a distanza tra i due, che a quanto pare dal litigio non si sono più parlati, continua tramite i portavoce. Uno di quelli di Hillary si è fatto scappare questa considerazione: “Bill è un uomo triste che ha bisogno di inventarsi la realtà, è un patetico bugiardo“.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui