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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è volato da Joe Biden per discutere del conflitto ucraino, mentre gli Usa hanno annunciato un altro pacchetto di aiuti militari a Kiev da 400 milioni di dollari. “Gli Usa e la Germania si stanno muovendo di pari passo sull’Ucraina e stanno rendendo più forte la Nato”, ha esordito il presidente americano nello studio Ovale, elogiando il forte contributo materiale e morale tedesco alla causa ucraina. “E’ molto importante mandare il messaggio che gli alleati continueranno a sostenere Kiev finché necessario”, gli ha fatto eco Scholz, dicendosi soddisfatto delle relazioni tra Usa, Germania, Ue e Nato. La visita segue di pochi giorni il primo anniversario dell’invasione russa e avviene a poco più di un anno dall’ultima visita del cancelliere a Washington, quando era il leader europeo più restio a farsi coinvolgere in una crisi che non era ancora sfociata in guerra. Poi si è allineato, ma sempre un passo indietro rispetto al fronte dell’Europa nord-orientale, come dimostra la vicenda dei Leopard, concessi solo dopo la copertura americana degli Abrams. Lo scopo di questa sua seconda “tranquilla visita di lavoro” con Biden ha suscitato più di un interrogativo, compresa “la speculazione che discuteranno  questioni difficili su come porre fine alla guerra”, ha scritto il New York Times, sottolineando che si tratta di una missione senza fanfare: niente cene di Stato, niente stampa al seguito, niente conferenza stampa finale. E solo una riga dall’ufficio stampa del cancelliere per annunciarla, indicando come unico tema di discussione il conflitto in Ucraina, anche se la Casa Bianca ha poi aggiunto le sfide poste dalla Cina e la cooperazione nell’Indo-Pacifico.

A cura di Stefano Severini- Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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