Quella di oggi può essere una nuova discesa in campo“. Inizia in questo modo Silvio Berlusconi, intervenendo a ‘L’Italia del futuro‘, la Convention di due giorni organizzata a Roma dal movimento azzurro. “Siamo assolutamente importanti per il futuro dell’Italia, oggi come allora, siamo in politica perché rappresentiamo qualcosa che senza di noi non esisterebbe”.

Tra uno sventolio di bandiere mentre il leader entra all’interno dell’Hotel Parco dei Principi e le tante urla “Silvio, Silvio!” da parte dei suoi ascoltatori. Berlusconi ha parlato per oltre 40 minuti, spesso a braccio senza leggere, dichiarando apertamente di tagliare il suo discorso molto lungo.
Un vero “one man show”, in cui il leader 85enne ha toccato tutti i principali temi di attualità.

“In questi 28 anni abbiamo scritto la storia. Abbiamo creato il bipolarismo in Italia, abbiamo reso possibile l’esistenza di un centrodestra di governo, un vero partito democratico che senza di noi non sarebbe mai esistito, non esisterebbe oggi e non potrebbe esistere neppure per il futuro. Non abbiamo mai messo le mani nelle tasche degli italiani. L’Italia è stata protagonista per la nostra capacità di costruire relazioni importanti e indicare la strada nella risoluzione di situazioni complesse”.

“Penso alla grottesca espulsione dal Senato e dalla politica attiva, di cui sono stato vittima 9 anni fa e sulla quale aspetto ancora che la Corte Europea dei diritti dell’uomo faccia chiarezza e faccia giustizia. Tutto questo ci ha indeboliti. Certamente, i nostri numeri non sono quelli del passato e non sono quelli che io vorrei, ma non ci hanno sconfitti, noi siamo ancora qui, più determinati e, soprattutto, più determinanti che mai”.

Per la prima volta Berlusconi, dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ha espresso la sua opinione su Vladimir Putin: “Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero. Io l’avevo conosciuto vent’anni fa e mi era sempre sembrato un uomo di democrazia e di pace. Noi non abbiamo avuto alcuna esitazione a schierarci: la posizione di Forza Italia è quella espressa nella durissima “Risoluzione contro l’aggressione della Russia all’Ucraina” approvata dal Parlamento Europeo in seduta straordinaria il primo marzo, risoluzione che io ho con convinzione votato. Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilit. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra”.

L’Italia per il leader di Forza Italia deve lavorare affinché la brutalità della guerra cessi: e “si arrivi ad un compromesso accettabile da tutti. Questo significa però che la libertà e l’integrità dell’Ucraina devono essere garantite”. Alla Russia per Berlusconi spetta il primo passo per far ritornare i rapporti internazionali in una condizione di normalità “facendo tacere le armi”. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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